Il commercialista «Sono tutte fantasie»

«Riaprite il caso Guttuso» AL CENTRO DELLE INDAGINI Il commercialista Sono tutte fantasie» MCHIAVARI ARCO Soracco risponde al telefono con la solita cortesia, di modi e di toni. Sono venti giorni e più che mantiene lo stesso «aplomb» di quel lunedì 6 maggio, quando ha trovato agonizzante nel suo ufficio la sua segretaria. Dottore, sa che è stato emesso un secondo avviso di garanzia? Lui nicchia, ma lo fa con un tatto che ti spiazza, una gentilezza che è come un velo d'acciaio: non riesci a leggergli dentro. Allora Soracco, sarebbe indagata una donna, una ragazzamadre di Chiavari, che avrebbe avuto una relazione con lei. Una frase sparata tutta d'un fiato, nel timore che lui t'interrompa. Neppure per idea. Il commercialista risponde con lo stesso timbro di voce di sempre. Forse, ci mette soltanto un pizzico in più d'ironia. Ma sono sfumature. «Oh, bella!», gli scappa. «E' proprio bella!», gli riscappa. E poi, ritornando nel suo ruolo solito: «Non so proprio fino a che punto possa ani- vare la fantasia...». Allora non risponde al vero che lei ha avuto una relazione con questa ragazza-madre? E che c'è, per questa donna, un avviso di garanzia? «Smentisco ogni aspetto», è la replica, lapidaria. E aggiunge: «E' pura fantasia, pura fantasia». A questo punto, prima che con tanta cortesia arrivi il «buonasera», un'altra domanda. Dottore, ma la sua posizione in questa vicenda? Cos'è cam¬ biato in questi venti giorni? Giusto l'altro giorno il commercialista ha incontrato il magistrato che gli ha spedito l'avviso di garanzia per omicidio volontario, il primo di questo «giallo» che sembra non voler proprio arrivare a una fine. Lui risponde, senza far trasparire, almeno dalla voce, alcuna emozione. «La mia posizione nell'ambito delle indagini rimane tale e quale da quando ho ricevuto l'informazione con la quale mi è stato comunicato che sono indagato. Penso però che con il giudice ci risentiremo nelle prossime settimane, per rivedere la mia situazione». Allora è rimasto tutto come prima, nulla è cambiato rispetto agli inizi di questa vicenda? «Tutto come dall'inizio», conferma. Ti viene da chiedergli di più, da «tagliare» più in profondità. Ma i suoi modi cortesi, il suo «bon ton» ti bloccano. Così ti adegui, e prendi la strada più lunga. Ma la sua idea, su tutto quanto, è sempre la stessa, da quel lunedì 6 maggio? «Non ho elementi nuovi, nulla che possa modificare la mia opinione. Anche perché, vede, non è che io, all'inizio, potessi contare su tanti elementi...». Il commercialista fa una pausa, come se dovesse prendere fiato per la prossima risposta. Uno sprazzo di secondi, sufficiente per pescare nella memoria e rivedere chi c'è all'altro capo del telefono. Un uomo di 34 anni, minuto, il viso perbe ne, le mani curate, sempre in cravatta e con camicia senza piega. Figlio di un grande referente de, che gli ha lasciato in eredità la «tessera» scudocro ciata e buone conoscenze. Che vive con la mamma, e che ha per vicina di casa la zia. Il commiato del commercialista arriva in due fasi. «Adesso ho ripreso il mio lavoro, da ca sa. Ma sono così stanco». E poi: «Aspetto il giorno della buona notizia... Buonasera». Fabio Pozzo «Non so nulla di questa misteriosa giovane. Aspetto soltanto che per me arrivino finalmente buone notizie» dre di Luciana, Oscar, ha sempre affermato di avere utilizzato gli asciugamani per ripulirsi dopo essersi fatto la Chiavarla vita co Soraquella Cella? GVIlS Marco Soracco, datore di lavoro di Nada Cella, smentisce l'ipotesi del delitto passionale

Persone citate: Dottore, Fabio Pozzo, Marco Soracco, Nada Cella, Soracco

Luoghi citati: Chiavari