«Giovani mafiosi arrendetevi»

«Giovani mafiosi, arrendetevi» «Giovani mafiosi, arrendetevi» Don Ciotti lancia un appello «Vi aiuteremo a rifarvi una vita» ROMA. «Lasciate le armi. Vi chiediamo di abbandonare le armi e la violenza, vi chiediamo di riflettere. Abbandonate la mafia». E' l'appello che «Libera», l'associazione che racchiude numerose associazioni impegnate nella lotta alle mafie, lancia ai «giovani mafiosi». Nel messaggio letto ieri da don Luigi Ciotti, nel corso di un incontro con i giornalisti nella sala stampa di Montecitorio, si dice: «Ci rivolgiamo soprattutto a voi, giovani mafiosi, siamo disposti ad aiutarvi a trovare un futuro, senso e significato, nel rispetto della legalità, vi chiediamo di ricominciare la vita». All'incontro, presenti oltre al presidente di «Libera», don Ciotti, Saveria Antiochia, mamma di Roberto, il poliziotto ucciso dalla mafia nell'83 e il deputato dell'Ulivo Giuseppe Lumia, è stata presentata la prima festa nazionale che per 10 giorni - dal 1° al 10 giugno a Castel Maggiore (Bologna) - ospiterà esponenti del mondo della cultura, della politica, dello sport e dell'informazione. «Sarà l'occasione - ha spiegato don Ciotti per un appello a quanti della mafia fanno parte, ma sarà anche l'occasione per far conoscere i danni che le cosche procurano ogni giorno e quanti sono i morti di cui sono responsabili». [Agi] Don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione «Libera» Sotto, i boss Pietro Aglieri e Bernardo Provenzano

Persone citate: Bernardo Provenzano, Don Ciotti, Don Luigi Ciotti, Giuseppe Lumia, Pietro Aglieri, Saveria Antiochia

Luoghi citati: Bologna, Castel Maggiore, Roma