Il teatro ultima impresa di Chechi

Sarà solista in uno show dedicato allo sport: «Ma prima devo vincere l'Olimpiade» Sarà solista in uno show dedicato allo sport: «Ma prima devo vincere l'Olimpiade» Il teatro, ultima impresa di Chechi L'atleta: reciterò in uno spettacolo di danza DAGLI ANELLI AL PALCOSCENICO PROMA ER Jury Chechi di tutto e di più: l'uomo degli anelli, che ha vinto quattro campionati del mondo consecutivi e quattro titoli europei e che ora si sta preparando per assicurarsi l'unico oro che non ha ancora guadagnato, cioè quello olimpico, pensa anche a un futuro nel mondo dello spettacolo. In realtà è un uomo che fa sempre e comunque spettacolo: anche ieri sera ha tenuto compagnia a Pippo Baudo, impegnato nel commiato del «Numero uno», prima di relegarsi in volontario esilio, e con lui era sul palco un'altra rappresentante della ginnastica, quella ballerina Maria Cocuzza che gareggiò per l'Italia, così come fece Jury Chechi, ai Giochi di Seul 1988. E in quelle Olimpiadi c'erano anche altre due ginnaste azzurre che ora sono donne di spettacolo, cioè Giulia Volpi, ammirata come danzatrice sui canali Fininvest, e Giulia Staccioli. E proprio con Giulia Staccioli c'è già un'intesa: Jury sarà al suo fianco nello spettacolo allestito dall'ex ginnasta di ritmica e che è stato presentato in anteprima lunedì sera a Milano, al teatro del collegio San Carlo. Si chiama «Frammenti sport» la ras- segna di danza interpretata da sette elementi, tutti ex atleti di un certo livello, che comprende dodici quadri dedicati a sport diversi, dal ciclismo al bob, dal pugilato all'atletica e al basket. Il gruppo artistico della Staccioli si chiama «Kataklo-Athletic Dance» e prende spunto dalla compagnia di teatro-danza americana «Momix», di cui era componente la stessa Staccioli. Che, tanto per completare il quadro artisticosportivo, è moglie del famoso «Zorro» della pallavolo, Andrea Zorzi, e figlia dello scultore Aligi Staccioli che esponeva opere anche nel villaggio olimpico di Seul, ove la bella e citata brigata di ginnasti visse momenti di grande sport nel 1988. Jury si dichiara pronto ad entrare a far parte del complesso come solista, ma indica tempi non proprio immediati. «E' una proposta che mi affascina perché in realtà mi è sempre piaciuto essere padrone della scena - spiega il campione -, ma è chiaro che per il momento prevale un altro appuntamento, quello olimpico». Chechi sarà impegnato oggi e domani nel Grand Prix di ginnastica al Palazzetto di Roma; dal 2 giugno al 3 luglio si allenerà con gli altri azzurri a Porto San Giorgio, dove il 22 e 23 giugno è previsto il tradizionale incontro con Bielorussia e Romania. Il 7 luglio partenza per Winston Salem, nel Nord Carolina, per gli ultimi ritocchi alla preparazione e poi dal 14 luglio a capofitta su Atlanta per l'avventura olimpica. «Se il mio futuro prossimo è certo la ginnastica - ribadisce Chechi -, il mio futuro remoto potrebbe essere proprio lo spettacolo. Per ora comunque continuo a esercitarmi agli anelli, è un modo di stare in scena anche quello, magari con equilibri più instabili». E non sarebbe l'unico uomo di sport a trovare soddisfazione e realizzazione in attività artistiche: grandi sportivi come Herrol Flynn, Johnny Weissmùller (Tarzan come Buster Crabb) e Sonya Henie furono poi apprezzatissimi attori cinematografici. Per cui Jury Chechi attende ora soltanto di mettere in fila, nella gara olimpica degli anelli, i vari Jordan Jovtchev, Dan Burinka e Chris Lamorte per presentarsi in teatro come il vero e indiscusso signore degli anelli: questa volta dei cinque anelli olimpici. Vanni Loriga Jury Chechi, specialista degli anelli: vincitore di quattro campionati del mondo, è il grande favorito per la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atlanta

Luoghi citati: Atlanta, Bielorussia, Italia, Milano, Porto San Giorgio, Roma, Romania