EQUO CANONE I NUOVI SCATTI

27 EQUO CANONE, I NUOVI SCATTI I canoni di affitto delle abitazioni il cui adeguamento annuale al costo della vita scatta in aprile aumentano del 3,375 per cento mentre per gli immobili a destinazione non abitativa (uffici, negozi e studi professionali) - il cui adeguamento avviene invece su base biennale - l'incremento è del 7,5%: è quanto emerge dalla pubblicazione, sulla «Gazzetta ufficiale» ieri in edicola, dell'indice dei prezzi al consumo relativo ai primi 4 mesi del 1996 previsto dalla legge sull'equo canone. Ecco le variazioni percentuali applicabili: MESE INDICE VARIAZIONE INDICE VARIAZI0NE ISTAT ABITAZIO.NI ISTAT UFFICI Gennaio 1996 5,5 4,125 9,6 6,72 Febbraio 5,0 3,5 9,5 7,125 Marzo 4,5 3,375 9,6 6,72 Aprile 4,5 3,375 10,0 7,5 -, LA 1" CORTE DI ASSISE DI APPELLO DI TORINO Ha pronunciato in data 19/10/1995 la seguente sentenza definitiva in data 15/3/1996 contro MANSUETO Gian Mario - nato a Nizza Monferrato il 12/2/1957 imputato 1) del delitto di cui agli arti 110,575 C.P. per avere cagionato la morte di Giovanna Barbero. 2) del delitto di cui agli arti. 110,410 C.P. per avere, in concorso, commesso sul cadavere di Giovanna Barbero atti di vilipendio. 3) del delitto di cui agli artt. 110,605,61 n. 2 C.P. per avere privato della libertà personale Maria Teresa Bonaventura, legandola, imbavagliandola e costringendola a salire a bordo di un'autovettura. 4) del delitto di cui agli artt. 110,575,576 n. 1,5771" Comma C.P. per avere cagionato la morte di Maria Teresa Bonaventura. 5) del delitto p. e p. dagli artt. 110,423,61 n. 2 C.P. 6) del delitto di cui agli artt. 110,624,625 nn. 1 e 5,61 n. 2 C.P. 7) del delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv. 110 C.P. n. 2 e 7 Legge 2/10/1967 n. 69. Con la recidiva specifica, reiterata infraquinquennale nelle condizioni per essere dichiarato delinquente abituale (art. 103). In Calosso d'Asti tra la notte del 7 gennaio e le prime ore delie gennaio 1991. APPELLANTE Avverso la sentenza del 23/6/1994 della Corte d'Assise di Asti che, visti gli artt. 533 - 535 C.P.P. che dichiarava Mansueto Gian Mario responsabile delle imputazioni tutte a lui ascritte, dichiarati legati da vincolo di continuazione rispettivamente i capi 1 - 2 - 5 - 6 - 7 ed i capi 4 e 3, lo condannava, considerata la recidiva: - alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno per la durata di mesi 6, con riferimento ai reati di cui ai capii -2-5-6-7; - alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno per la durata di mesi 2, con riferimento ai reati di cui ai capi 4 e 3 e pertanto, complessivamente ex art. 72 C.P. alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno per la durata di mesi 6; lo dichiarava perpetuamente interdetto dai Pubblici Uffici ed in stato di interdizione legale; lo dichiarava tenuto, e lo condannava, a rivalere la parte civile Colla Bruno dei danni conseguiti ai reati per i quali è stato condannato, danni da liquidarsi in separato giudizio, concedendosi provvisionale immediatamente esecutiva di L 200.000.000, nonché alla rifusione delle spese di costituzione e rappresentanza in giudizio. OMISSIS P.Q.M. La Corte, visto l'art. 605 C.P.P., in parziale riforma della appellata sentenza, e ritenuta la continuazione con i capi di cui ai nn. 2,5,6,7, ridetermina la pena in anni 24 di reclusione. Conferma nel resto l'appellata sentenza e determina la pena complessiva per il Mansueto nell'ergastolo con l'isolamento diurno per la durata di mesi due. Visto l'art. 36 C.P., dispone la pubblicazione della condanna por estratto sul quotidiano "La Stampa' di Torino e l'affissione negli albi dei Comuni di Calosso, Castelnuovo Calcea, Nizza Monferrato ed Asti. Condanna il Mansueto in solido alle spese di costituzione e rappresentanza delle P.C. sostenute in primo grado nella maggiore somma di lire 3.000.000, nonché alla rifusione delle spese di questo grado di giudizio liquidate in lire 7.000.000 oltre IVA e CPA. E' estratto contenne ad uso pubblicazione. Torino li, 6/5/1996 il collaboratore di cancelleria Marisa Francone

Persone citate: Gian Mario, Giovanna Barbero, Mansueto Gian Mario, Maria Teresa Bonaventura, Marisa Francone

Luoghi citati: Asti, Calosso, Castelnuovo Calcea, Mese, Nizza Monferrato, Torino