IMI-ROVELLI Milano riapre le indagini di Nino Rovelli

Milano riapre le indagini IIH lAftl — R^^^^ELLI ipL- X'S§S^ Milano riapre le indagini ROMA. Sarà la Procura della Repubblica di Milano a indagare sulla sparizione della procura speciale che nel 1992 determinò la dichiarazione di inammissibilità del ricorso Imi contro gli eredi di Nino Rovelli. Il gip di Roma Stefano Meschini ha autorizzato la riapertura delle indagini e il pm Pietro Giordano, che aveva condotto le precedenti istruttorie, ha deciso di inviare ai colleghi del capoluogo lombardo gli atti dell'inchiesta per connessione con le indagini che hanno portato all'arresto degli avvocati Acampora e Pacifico con l'accusa di corruzione in atti giudiziari. Il magistrato, in sostanza, ha ritenuto che debba essere l'autorità giudiziaria del capoluogo lombardo a svolgere gli accertamenti sulla sparizione del documento. Sulla sparizione della procura speciale, l'Imi presentò denuncia nel 1992. Il pm Giordano chiese l'archiviazione del fascicolo in quanto, pur essendo emerso che la sottrazione era avvenuta, non erano stati individuati i responsabili del fatto. Il gip Rotundo accolse la tesi del pm e archiviò. L'Imi si appellò alla Cassazione ed ottenne il riconoscimento delle sue ragioni, ma il gip Stefania di Tornassi archiviò nuovamente, con la motivazione che «il fatto non sussiste». [Ansa]

Persone citate: Acampora, Pietro Giordano, Rotundo

Luoghi citati: Milano, Roma