«Una seconda vita in tv» di Alain Elkann

«Anche nei sentimenti ora vivo una stagione di grande felicità grazie a un uomo più giovane» La conduttrice: lontana dal video ho sofferto molto «Una seconda vita in tv» «Rinata dopo tre anni di crisi» D'ureo B ARBARA D'Urso, lei napoletana, milanese d'adozione, perché vive a Roma? «Perché è più simile a Napoli e non mi sono trovata bene a Milano». Come mai? «Milano ha dei ritmi lavorativi più consoni al mio modo di lavorare ma ha un clima ed un calore che non si addicono al mio essere morale che è fondamentalmente napoletano e così sto meglio qui». Con chi vive a Roma? «Con i miei due figli. Uno ha 9 anni, Gianmauro, e Emanuele di 7 anni». E' lei che ha lasciato il loro padre? «Sì. Perché non andavamo più d'accordo. Facendo la trasmissione che conduco adesso "Agenzia" il sabato alle 17 su Rete 4, che diventerà quotidiana dalla fine di giugno, ho scoperto una percentuale altissima delle donne che ci scrivono, il 90 per cento, che ha continuato a stare con il marito, subendo anche violenze fisiche, tutto questo per i figli. Lo trovo assolutamente devastante. Perché fanno questo? Perché io penso che i bambini crescano molto più sereni con un solo genitore che riesce ad essere sereno piuttosto che vivere nelle continue tensioni e nei litigi. Certo non è stato facile per me». Adesso ha un nuovo compagno? «Sì, però non vive con noi, fa una sua vita, e non c'entra nulla con il mondo dello spettacolo perché è un antiquario e vende quadri antichi. Va molto d'accordo con i miei figli». Luì ha dei figli? «No, lui è troppo giovane». Ma lei quanti anni ha? «lo 38». E lui? «Lui ne ha 30». La differenza di età non le pesa? ((Assolutamente no, nel senso che le persone con cui ho una storia dimostrano che si può essere molto più maturi a 30 anni che non a 50». Lei sta avendo molto successo? «E' un buon periodo, perché si sono accavallate varie cose posi¬ tive». Quali? «Ho lavorato in un film con Renato Pozzetto, "Mollo tutto". E poi Agenzia. Il tutto contemporaneamente e quindi è un bellissimo periodo». Si trova bene alla Fininvest o è preoccupata? «Mi trovo bene con il mio gruppo di lavoro che è lo stesso del Costanzo Show e di Amici. Quando ho registrato la prima puntata di Agenzia ho trovato un enorme fascio di fiori con un biglietto dove era scritto "Benvenuta tra di noi"». Da chi veniva? «Da tutti e anche da Alberto Silvestri che è una persona molto rassicurante. E' il fulcro intorno al quale noi ruotiamo». Quando non lavora cosa fa? «Cerco di dedicare parte del mio tempo alla lettura e sto molto con i miei figli». Cosa legge? «"Sorelle" di Lidia Ravera, "Nel cerchio della prigione" di Francesca Mambro e Laura Braghetti, "Il filo di mezzogiorno" di Gogliarda Sapienza». Ha paura di non avere lavoro? «Per un lungo periodo di tre o quattro anni non ho avuto lavoro. Ha coinciso con la nascita del mio secondo figlio. Mi si sono chiuse tremila porte. Non era facile per me che avevo cominciato a 19 anni ed ero abituata a mantenermi da sola trovarmi in quella situazione. Così ho incominciato a scrivere per i giorna¬ li, però mi mancava il mio vero lavoro». Quale? «Quello della televisione. Quando per anni e anni ano è sempre in video per sei-sette mesi l'anno in diretta, dopo è difficile». E poi? «Quando è iniziato il mio nuovo periodo fortunato mi guai da'?o allo specchio e mi dicevo: aie io sono meritata perone in questi anni ho saputo aspettare e rinunciare a molte cose». Si è trovata in gravi ristrettezze? «Sì, per tre anni ho avuto problemi, soprattutto quando mi sono separata. Tutto il peso della mia vita è crollato sulle mie spalle. Insomma, non è stato facile. Più che essere povera, direi che è stato un periodo non piacevole. Certo, i poveri sono altri, ma ho veramente stretto la cinghia. Detto così però sembra Maria Goretti e non vorrei che lo sembrasse». Ma come è arrivata ad Agenzia? «Dopo anni ho ricominciato più o meno dalla gavetta. Ho fatto un talk-show l'anno scorso che si chiamava "Per amore" su Odeon Tv. Quaranta puntate. Pensavo che non le vedesse nessuno. Invece un bel giorno sul Messaggero Maurizio Costanzo scrisse cose molto belle per me, del genere: come ò possible che la D'Urso che conduce così bene lavori così poco?». Alain Elkann «Anche nei sentimenti ora vivo una stagione di grande felicità grazie a un uomo più giovane» Barbara D'Urso e Maurizio Costanzo lavorano con lo stesso team alla Fininvest

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