«Major se la prende coi gatti»

Crociata contro la quarantena imposta agli animali «stranieri» Crociata contro la quarantena imposta agli animali «stranieri» «Major se la prende coi gatti» NLONDRA ELLE ultime settimane del 1956, mentre il premier britannico Anthony Eden giaceva in ospedale, prostrato dal disastroso esito della «crisi di Suez», i giornalisti domandarono a lady Eden di descrivere la vita al numero 10 di Downing Street durante quel drammatico autunno. «Ho vissuto giornate terribili - rispose la signora -. Avevo spesso l'impressione che il Canale attraversasse il mio salotto». Con un linguaggio parimenti pittoresco la moglie di John Major narrerebbe forse le ultime disavventure del marito. Paragonerebbe l'alloggio in Downing Street a una fattoria che risuona di muggiti, di belati e di pietosi guaiti e miagolii. I mug- giti sono quelli delle «mucche pazze», la complessa vicenda che Major spera di risolvere con una folle guerra diplomatica all'Europa. I belati provengono dalle pecore britanniche, al centro di un conflitto finanziario fra Londra e Madrid. Dovevano finire sulle tavole spagnole, sono ancora in Inghilterra, dove migliaia di cittadini sono scesi in piazza per impedirne il «disumano trasporto». Infine i lamenti di tutti i cani e gatti che, sbarcati in quest'isola da terre straniere, sono tenuti prigionieri per 6 mesi in speciali canili, come difesa contro la rabbia. E' una egge degli Anni Venti, si è dimostrata efficace, l'idrofobia è scomparsa. Ma ora il governo è assediato da numerose lobby che lo esortano ad abolire queste severe norme e gli ricordano i grandi progressi compiuti nella prevenzione della rabbia. C'è ad esempio la lobby Passport for Peace diretta da Lady Fretwel moglie dell'ex ambasciatore inglese a Parigi e di cui fanno parte molti attori come il giovane Hugh Grant. Fondato 18 mesi fa, questo gruppo ha già 2 mila soci. C'è poi una «Federazione delle mogli dei militari». Infine, i paladini isolati, a cominciare dal pittore David Hockney che, dopo lunghi anni in California, vuole ritornare in patria ma non intende esporre il suo amato bassotto ai rigori dei 6 mesi di quarantena. Rigori talvolta mortali, soprattutto se il pet è vecchio o malato. Nella scia della «mucche pazze» la protesta è divenuta più vigorosa. Gli oppositori, inglesi e stranieri, gridano: «Londra attacca gli europei perché non vogliono la sua carne, ma continua a sottoporre i loro pet a una misura ormai anacronistica». Molti vanno oltre, nelle «quarantene» vedono un ennesimo esempio di xenofobia, dichiarano: «La verità è che le autorità britanniche non si fidano dei documenti stranieri». Conclusione. La «quarantena» resterà. Major ha troppe grane oggi per affrontare questa disputa. Mario Cirìello

Persone citate: Anthony Eden, David Hockney, Hugh Grant, John Major, Mario Cirìello, Peace

Luoghi citati: California, Europa, Inghilterra, Londra, Madrid, Parigi