Al Bano: non aspetto un figlio, ma Romina

Al Bono: non aspetto un figlio, ma Romina LE OMBRE DI UNA COPPIA «La gravidanza è un'invenzione. Siamo lontani da un mese, lotto perché l'unione resista nonostante tutto» Al Bono: non aspetto un figlio, ma Romina «Il matrimonio? Ce tensione, ma io non voglio separarmi» AL Bario, ha letto «Novella 2000»? E' vero che Romina aspetta un bambino? «L'unica cosa vera è che sono le bambine che aspettano Romina». Quindi niente figlio in arrivo? «E' un'assurdità, un continuo trionfo della bugia legalizzata. Non è vero. Punto e basta». Come vanno le cose tra lei e Romina? «Normali, senza grandi esplosioni. Vivere con questo peso non è facile. Vi sono momenti di calma, momenti di tensione, però sinceramente non mi va di buttare i miei panni in piazza». La vicenda di Ylenia dovrebbe unirvi... «Non ci ha certo disuniti, ma vivere con un dramma di questo genere non è facile, non ci aveva mai sfiorato. La negatività è un'esperienza che certamente non rende felici. Si passa dalla speranza alla tensione». Lei è stato in India con Romina? «Sì, sono stato in India venti giorni e mi sono trovato molto bene. Romina sta girando il film "Il trionfo di Sandokan". Io sono riuscito veramente a dormire tutte le notti, cosa che da due anni a questa parte non mi riesce più. Quando sono qui a Cellino mi sveglio ogni notte alle 2, alle 3». Pensa ancora molto a Ylenia? «Non mi va di parlarne. Le ferite sono difficile da rimarginare». E le bambine? «Le teniamo lontane dalle nostre vicende, dal nostro dramma. Romina pensa ancora che Ylenia possa apparire da un momento all'altro. Lo pensa da sempre. Vorrei crederlo anch'io, ma nella vita sono sempre stato un realista e quindi per me è più difficile». E' contento che Romina stia girando un film? «Per la prima volta l'ho vista di nuovo serena. Del resto non è molto felice di abbandonare l'India e tornare in Italia. Forse sta meglio lontana da questa casa troppo piena di ricordi e di voci, con un'eco. No, stare in India per lei è stato veramente molto salutare». Ha un po' di paura per il ritorno di Romina? Pensa che le cose tra voi andranno bene? «Certo la vita non è più quella di prima. E' diventata tutta un'incognita. Io e le bambine siamo felici che torni. E' stata via dall'inizio di aprile». Voi parlate ancora molto? «Sì, certo». Si dice che vi vo- gliate separare. E' vero? «No, per quanto mi riguarda no. Non se ne parla. Certo, tra noi c'è ima naturale tensione, però non si parla di separazione». Prima di Ylenia, tutto tra voi andava bene? «Siamo sempre stati con momenti sì e momenti no. Dal '68 siamo rimasti insieme sempre, quasi quotidianamente. Guardi: è la prima volta nella nostra vita che stiamo lontani un mese». E come s'è sentito durante questo mese? «Ho avvertito il peso della doppia solitudine: da una parte di mia figlia e dall'altra di mia moglie». Lei non vuole che si rompa il suo matrimonio? «No, certo no. Sono mi tradizionalista. Ci siamo avvicinati con intenzioni pure e vere. Io lotto nel bene e nel male perché l'unione resista e sia forte. Se uno vuole, tutto si risolve». Ma perché lottare tanto per tenere in piedi un matrimonio, una storia? «Non capisco perché uno debba lottare così tanto per la propria carriera, per il proprio egocentrismo, e poi quando si trova davanti una famiglia non lottare! Ho lottato per mia figlia e lotto come un leone quando vedo che qualcuno è in pericolo». Romina è in pericolo? «Diciamo che non è il massimo della vita per nessuno». E professionalmente? «Ci sono cose più importanti. A parte una piccola esperienza sanremese è quasi un anno e mezzo che vivo un sabbatico». Che progetti ha? «Preparo un tour estivo italiano in agosto». Lavorerete insieme? «Mi sono sgolato tante volte per far capire che anche quando cantiamo insieme ognuno si esprime per conto suo, esprime la sua personaltà. Siamo due artisti, due entità artistiche, due talenti diversi, esprimiamo le nostre individualità. Giriamo insieme, questo sì. Ma la nostra vita è guardata come ima debolezza da chi non ha un occhio benevolo nei nostri confronti. Mi creda, verso di noi c'è invidia e talvolta derisione, onde negative, un vento malevolo che ha determinato, credo, quello che ci è successo». Che cosa la attrae in Romina? «Tutto. La nostra storia, il ricordo, il senso del futuro, i figli che sono il frutto di un grande amore e non certo lo sbaglio di una notte. E poi mi attrae di lei il fascino, l'imprevedibilità che fa scaturire dentro di me una forza creativa». Chissà cosa pensa Romina di lei? «Lasciamo passare altri ventotto anni e vedremo». Alain Elkann pensa É£ Lei Ylenia possa ancora compatire. Vorrei crederlo anch'io Ma bisosna essere realisti QftLa nostra vita è cambiata ora è piena di incognite E la vicenda di nostrafiglia certo non ci ha uniti jjf Jl i e una famiglia non lottare! 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Persone citate: Al Bono, Alain Elkann, Cellino

Luoghi citati: India, Italia