La Stampa - Consultazione Archivio

Squilibri Squilibri Thriller «rosso» e senza rispetto LA popolarità di Liv Tyler («Io ballo da sola» di Bernardo Bertolucci ha incassato in Italia oltre 10 miliardi) moltiplica l'apparizione o riapparizione di film da lei precedentemente interpretati, e si scopre che l'attrice giovanissima presentata come una debuttante miracoloso-miracolata aveva invece qualche esperienza, anche se non sempre felice: «Rosso d'autunno», presentato l'anno scorso al FilmFest di Berlino, è uno dei peggiori film diretti da Bruce Beresford, il regista australiano cinquantaseienne di «A spasso con Daisy» e «Mr. Johnson». Un bambino autistico di nove anni viene trovato, con in mano il coltello arma del delitto, accanto ai cadaveri dei genitori ammazzati in maniera efferata nella loro stanza da letto; chiusa dentro un armadio, insanguinata, viene trovata la sua sorella diciassettenne Liv Tyler. Sotto shock, il bambino malato è incapace di co- municare con chiunque salvo la sorella, e gli investigatori si rivolgono allo psichiatra Richard Dreyfuss, che com'è nella tradizione di questo attore recita la parte d'uno sventurato: dopo il suicidio d'un suo paziente adolescente il dottore rifiuta d'occuparsi di altri casi. Insomma, un thriller americano mediocre e furbetto che accumula: il bambino autistico e sua sorella squilibrata violentati dal padre con la complicità o almeno con la passività della madre; il massacro a coltellate degli indegni genitori; discorsi pseudoscientifici sull'autismo; conflitti fra terapeuta duro (camicia di forza, psicofarmaci) e terapeuta dolce (comprensione, affetto, pazienza); relazione adulterina tra la madre assassinata e lo sceriffo locale; tentativo d'eliminazione di Richard Dreyfuss tra i ghiacci. Tutto senza rispetto, e senza vergogna. [1. t.] ROSSO D'AUTUNNO (Silent Fall) di Bruce Beresford con Ben Faulkner, Liv Tyler, Richard Dreyfuss, Linda Hamilton, John Lithgow Thriller. Usa 1995. Cinema Olimpia di Torino; Odeon di Milano; Embassy, Maestoso 4 di Roma