ROCK BABILONIA

ce Estate, una corsa a ostacoli: in giro per l'Italia Dylan, Lou Reed, la Turner, Santana, Patti Smith e i Deep Purple ROCK BABILONIA MILANO.Un intreccio infinito di serate, con tutto il gotha del rock, da Bob Dylan a Lou Reed, da Tina Turner a Santana fino alla rediviva Patti Smith e ai Deep Purple, impegnati in piazze famose e altri spazi aperti; con Vasco che riproverà a riempire gli stadi, tallonato da un Antonello Venditti alla riscossa. Ma poi anche una ragnatela di festivaloni, festivalini e rassegne a tema, spesso con ambizioni colte e comunque con presenze sfiziose. L'estate del rock, e delle altre musiche che al rock si richiamano, pare più ricca del solito: si direbbe che i promoter siano sicuri che a tanta offerta si accompagnerà altrettanta domanda; in realtà, nella categoria non serpeggia l'ottimismo. «Forse la grande varietà è dovuta al fatto che gli organizzatori non si parlano, e anzi si ostacolano a vicenda», azzarda Claudio Trotta, che da tre anni tira su con amore paterno Sonoria, il primo dei Festival ultragiovanili che si tiene per tre giorni alla fine di giugno nel Parco di Aquatica, presso Milano, con la partecipazione di ben sessanta gruppi da tutto il mondo. Il primo anno, Trotta ci ha rimesso un sacco di palanche, ma non ha mollato; qualunque festival, non solo estivo, ha bisogno di tempo per consolidarsi, e i festival sono i veri protagonisti dell'estate. Se quello di Trotta è tutto organizzato in proprio - una piccola città della sottocultura giovanile, con stand per tatuaggi e gare di disegni spray, parrucchieri e posti di ristoro - molti altri si svolgono sotto l'ala protettrice degli Enti Locali. La Toscana, per esempio, è scatenata: Arezzo Wave, che ha ormai dieci anni e si rivolge ai giovanissimi, è ad ingresso completamente gratuito; bisogna pagare invece per entrare nella piazza del Duomo a Pistoia Blues, il Festival che attira gli hippies di terza generazione, con un pittoresco mercatino che giorno e notte si snoda per il centro della città. A Por retta Terme in fine luglio si celebra invece il trionfo della musica soul: quest'anno vi fa la parte del leone Fausto Leali, che ha appena inciso negli Stati Uniti un album di grandi successi del rhythm'n'blues, mettendoci testi in italiano. «Sembrano tutte canzoni di Zucchero», sussurra qualche malizioso alludendo all'attitudine onnivora dell'artista emiliano. Ma Zucchero, che ha appena passato un anno di grazia, con successi in tutto il mondo, nell'estate tornerà a cimentarsi in una manciata di date già destinate all'esaurito. Cosa che non si può affermare per tutti i kamikaze che scenderanno nell'arena dei concerti estivi. «Il» concerto dell'estate per definizione resta comunque quello di Vasco Rossi, che osa prenotare dieci stadi fra giugno e luglio, partenza il 15 a San Siro. Gireranno l'Italia in lungo e in largo, per locali e per piazze, Elio e le Storie Tese, al primo impatto nazionalpopolare dopo anni passati nel mondo underground, mentre di alcuni altri divi impegnati nella stessa stagione non si conoscono ancora gli appunta- ce TORINIvanoMILANVascoPISTOBob DROMA Tina T7 luglio Patti 8 luglio David9 luglio VICENSANTAPOSITRenzoe RayI menti: di Ivano Fossati si sa solo il debutto, a Torino il 25 giugno. Da Sanremo in poi s'è capito che le date dei tour non vengono più annunciate ai giornali per evitare il dispiacere della cancellazione in casi di scarse prenotazioni. Fenomeno purtroppo frequente: e allora tutti tendono a far puntare l'attenzione su un unico evento (un concerto in piazza), il resto passa sotto mezzo silenzio. Fra gli appuntamenti più curiosi o sfiziosi, c'è comunque Yoko Ono il 28 maggio a Milano con il complesso del figlio Sean Lennon; e in luglio i due concerti/riunione dei Sex Pistols, contornati da un'altra manciata di star: le loro serate sono intitolate «Chi se ne frega dei Sex PistolsQuesto è sporco lucro». Tanto per essere chiari. E, a proposito, mancheranno all'appello italiano gli Eagles, anche loro riuniti per il nobile motivo dei quattrini: canteranno a Zurigo ma da noi no, perché volevano 320 mila dollari, circa 500 milioni, e non hanno trovato nessuno disposto a darglieli. E' comunque suppergiù questa la cifra media che una star di grosso calibro, viaggiando con parecchi Tir al seguito, chiede per un'adunata di massa. «I costi salgono, e noi non possiamo alzare il prezzo dei biglietti», lamenta Mimmo D'Alessandro, uno dei promoter più intraprendenti. E Trotta ricorda che nel '79, quando lui cominciò ad organizzare, il biglietto per un concerto costava sotto le 10 mila lire: «Dieci anni dopo ne costava già quaranta, e da allora non abbiamo mai più aumentato». Qualcosa vorrà pur dire che invece, nella stagione estiva, si troverà qualche biglietto in vendita anche a 25 mila lire. E qualcosa vorrà dire anche il fatto che per Gianluca Grignani si sia scatenata fra i promoter italiani un'asta che avrebbe portato il suo cachet a ben 150 milioni a concerto. Gli operatori sperano, e intanto giocano al Gratta e Vinci. Rock, naturalmente. Marinella Venegoni ce TORINO - 25 giugno Ivano FOSSATI MILANO - 15 giugno Vasco ROSSI PISTOIA - 7 luglio Bob DYLAN ROMA Tina TURNER 7 luglio Patti SMITH 8 luglio David BOWIE 9 luglio VICENZA [Lonigo] SANTANA POSITANO - ó luglio Renzo ARBORE e Ray CHARLES ITALIA ROCK ' K A ti si sa solo 25 giugno. capito che ngono più per evitare ncellazione azioni. Feequente: e ar puntare ico evento a), il resto nzio. i , o o ; a i ' star: le loro«Chi se ne Questo è spessere chimancherangli Eagles, il nobile mcanterannono, perchédollari, circhanno trovdarglieli. Equesta la cidi grosso cparecchi Tiun'adunatagono, e noi prezzo deMimdei prenda ccomil bigcostre: «stavlora aumvorrnellatrovin vlire.