Due giorni di festa e di storia

Speciale Cit Turin Oggi e domani il quartiere rivive il passato con ambientazioni d'epoca Due giorni di festa e di storia Ma c'è spazio anche per lo show e lo sport Saranno due giorni di grande festa all'aperto. Due giorni di sarabanda itinerante per le vie del Quartiere Cit Turin (tra Corso Vittorio, Corso Ferrucci, Corso Francia, Corso Inghilterra) con un ricco programma di show, mostre, attività culturali e incontri. Durante la manifestazione il cui ingresso è gratuito - si ricreeranno ambientazioni storiche che partono dall'antico Medio Evo per arrivare sino ai giorni nostri. Ecco un elenco dei gruppi più rappresentativi che animeranno la manifestazione. Il «Gruppo dei Mestieri della Memoria» è composto da oltre 250 artigiani riuniti in associazioni, proloco e gruppi di volontari che rievocano i mestieri del vecchio Piemonte. Questi mestieri che sono sempre più rari e che poco a poco tendono addirittura a sparire, come quelli dei mer¬ eiai, coramai, tessitori, burattinai, strilloni, ricamatrici, fiorai, scalpellini, arrotini, stagnini, impagliatori, ecc. Questi artigiani arrivano da località di tutto il Piemonte, come Asti, Cuneo, Vercelli, Ivrea, Biella, Canelli, Santià, Villafranca Piemonte, Novi Ligure, Grugliasco, Valli di Lanzo. Si potrà anche percorrere la «Via del fuoco», una strada dove un fabbro lavorerà come in una vera e pro¬ pria bottega antica. Il «Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino» allestirà un tipico accampamento dell'epoca settecentesca nella parte centrale dei giardini Martini (Piazza Benefica), animato da un vasto e coreografico repertorio. Si potranno ammirare gli esercizi militari, con tanto di comandi in lingua francese antica (in uso ufficiale presso le truppe). Si eserciteranno nel caricamento dei fucili a pietra focaia, nella scarica di fucileria, nel passo di carica e della salve di artiglieria. Tutte le esibizioni e i movimenti corrispondono rigorosamente a quelli descritti sugli antichi manuali di eserciti militari. Domenica mattina i plotoni non impegnati nel servizio di guardia assisteranno alla Santa Messa che si celebrerà sul sagrato della Chiesa di Gesù Nazareno. Domenica pomeriggio, invece, si potrà assistere a varie esercitazioni di campo. Il «Gruppo Storico Domus Pretory Poregae di Ivrea», il «Gruppo di Saluzzo», il «Gruppo di Asti», «Motta di Conti di Vercelli», «Cassine» (provincia di Alessandria), «Valperga» e «Chiaverano» si esibiranno in balletti medioevali e in combattimenti con la spada in via Bagetti. Altri gruppi medioevali si esibiranno in combattimenti all'arma bianca e danze medioevali: è questo il caso del Gruppo di Asti. Si tratta del «Gruppo dell'Assedio di Canelli», il «Ctf Torrazzese», il «Gruppo Antichi Mestieri di Grugliasco» e la rappresentanza del «Palio di Asti». Sempre percorrendo via Bagetti e ammirando oltre 250 personaggi in costume medioevale. Tra i gruppi presenti alla manifestazione del borgo Cit Turin ci sarà quello delle «Carrozze», proveniente da Ivrea. E' composto da carrozze d'epoca (dell'800 e del '900) trainate da 2 o da 4 cavalli. Ogni carrozza avrà un equipaggio composto da 4 persone che si occuperanno dello stallaggio dei cavalli in Piazza Fortunato (Via Susa - Via Beaumont). Le carrozze appartenenti all'«Associazione Attacchi» saranno a disposi¬ zione del pubblico per un giro del quartiere. I tagliandi per effettuare i giri saranno a disposizione presso i negozi con il marchio Cit Turin. Durante la manifestazione i commercianti, in costume, esporrano di fronte al proprio esercizio svariati prodotti in tema con la manifestazione. E Cit Turin proporrà ai visitatori le t-shirt e i piatti ricordo con il disegno esclusivo di Ugo Nespolo e altri gadgets il cui ricavato sarà devoluto all'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Infine, parallelamente alla manifestazione e alle esibizioni dei Gruppi si svolgerà un torneo di calcio denominato «Torino d'altri tempi). Le squadre partecipanti sono Cit Turin, Borgata Cenisia, Barcanova e Ivrea. Insomma, al quartiere Cit Turin tutti si potranno divertire. si

Persone citate: Cuneo, Motta, Santià, Ugo Nespolo