Primo Levi saluti interstellari di Primo Levi

21 «Complimenti» da un'ammiratrice di un'altra galassia: inedito del grande scrittore nel nuovo libro di Bianucci Primo Levi, saluti interstellari Lettera da un pianeta fantastico ~7n~] ARO Piero Bianucci, I 'lei si stupirà di ricevere I una lettera da una sua amI i miratrice, in un tempo così \ài breve e da così lontano. Conosciamo le vostre buffe ubbie sulla velocità della luce; qui da noi basta pagare un modesto supplemento una tantum al canone Tv e riusciamo a ricevere ed a trasmettere messaggi intergalattici in tempo reale o quasi. Per conto mio, sono una appassionata dei vostri Tv, in specie della pubblicità sulla conserva di pomodoro. Volevo dirle che sono rimasta entusiasta del suo servizio di martedì scorso, quello in cui lei parlava delle Cefeidi. Anzi, mi ha fatto piacere imparare che voi ci chiamate così, perché il nostro sole è proprio una Cefeide; voglio dire che è una stella molto più grande della vostra, e che pulsa regolarmente con un periodo di cinque giorni e nove ore terrestri. E' proprio la Cefeide di Cefeo, guardi che combinazione! Ma prima di inoltrarmi a descriverle la nostra «way of life» volevo dirle che alle mie amiche ed a me la sua barba è piaciuta molto: qui da noi gli uomini non hanno la barba, anzi, neppure la testa: sono lunghi dieci o dodici centimetri, assomigliano ai vostri asparagi, e quando desideriamo essere fecondate ce li mettiamo sotto un'ascella per due o tre minuti, come fate voi con i termometri clinici per misurarvi la febbre. Abbiamo dieci ascelle: noi siamo tutte a simmetria denaria, di modo che il nostro lato è la sezione aurea del nostro raggio, cosa unica almeno nella nostra Galassia, e di cui siamo fiere. I maschi costano dalle 20 alle 50.000 lire a seconda dell'età e dello stato di conservazione, e non ci danno molte preoccupazioni. A proposito: non si faccia illusioni, noi siamo a temperatura variabile, d'inverno sui -20° C d'estate sui 1.10° C: ma saremo amici ugualmente. Ho saputo che lei è un astrofilo, e questo mi ha... (indecifrabile) perché anche le mie amiche ed io passiamo molte sere sull'emisfero posteriore a contemplare il cielo stellato; ci siamo anche divertite a localizzare il vostro sole, che visto di qui è di settima magnitudine un po' scarsa e sta in una costellazione che noi chiamiamo Jadikus (è uno strumento da cucina). Noi, quasi tutte salvo qualcuna che ama la solitudine, abitiamo sull'emisfero anteriore, perché c'è più luce e più paesaggio. Del resto, il nostro pianeta non è grande: per cambiare emisfero basta un viaggetto di tre o quattro chilometri che si può fare a piedi, o percorrendo a nuoto i fiumi quando non sono né gelati né secchi. Siamo anche lontane dal nostro sole, così è raro che le rocce fondano, salvo lo zolfo. Quando parlavo di estate e d'inverno mi riferivo alla pulsazione del nostro sole. Per voialtri non sarebbe facile abituarsi: c'è un servizio d'ordine per le distratte e le ritardatarie; suonano le sirene in tutte le città e i villaggi, e bisogna rintanarsi sotto terra entro mezz'ora: ciascuna si porta dietro i suoi maschi. Dico¬ no che sia uno spettacolo, ma lo vedono solo appunto le ragazze del servizio d'ordine, coi periscopi, da dentro i loro osservatori adiabatici: pare che il sole si gonfi a vista d'occhio, e in pochi minuti il mare cominci a bollire. E' un mare d'acqua e di anidride solforosa, con sciolti dentro sali di ferro, d'alluminio, di titanio e di manganese; anche noi abbiamo una corazza di ossido di ferro e manganese, e la cambiamo quando ci viene stretta. In mare non ci andiamo mai, perché siamo basiche e l'acqua è acida e ci scioglierebbe; delle volte succede, a quelle che sono stanche della vita e in mare si gettano apposta. E' un mare poco profondo, e quando 0 sole si gonfia evapora hi poche ore: si trasforma in una brutta distesa di sale grigio e bruno, e tutta l'acqua va in cielo ad appannare il sole. L'estate dura due dei vostri giorni: la trascorriamo dormendo e facendo le uova. La nostra temperatura ottimale è sui 46° C, di modo che se lei ed io ci incontrassimo nella buona stagione potremmo anche toccarci; questo mi farebbe piacere, ma è poco probabile che avvenga perché... (indecifrabile) non ci sono ancora. Poi il calore cala a poco a poco, piove a dirotto acqua calda e poi tiepida, e l'erba torna a spuntare. E' la stagione in cui andiamo tutte al pascolo e scambiamo le notizie. L'autunno scorso una mia amica mi ha detto che ha visto una supernova: era un pezzo che non succedeva, e mi ha raccomandato di farglielo sapere. Vista da voi, dovrebbe essere dalle parti dello Scorpione; se lei pagasse l'una tantum tachionica la potrebbe vedere fra dieci giorni, se no le toccherà aspettare 3485 anni. Finito l'autunno, tutto gela: il mare con i suoi sali, l'erba, che re sta intrappolata nella pioggia e nella rugiada, e tutti quelli che restano all'aperto. L'inverno è gradevole: le nostre caverne sono ben riscaldate, mangiamo conserve, ci facciamo fecondare tre o quattro volte da maschi diversi, per differenziarci un poco, ma anche perché è la moda; facciamo musica con gli stridulatori, guardiamo tutte le Tv dell'universo e organizziamo premi letterari. Tre anni fa ne ho vinto uno anch'io. Era per un racconto molto sexy, parlava di una ragazza che s'era comprata un maschio col suo primo stipendio e poi s'era affezionata e non voleva più cambiarlo e neppure mandarlo al macero. L'ho scritto in 2 secondi e 36 centesimi. Noi facciamo tutto piuttosto in fretta. La vostra Tv è una delle più seguite, appunto per via delle conserve, che a noi interessano molto. Se lei riuscirà a inoltrare il suo una tantum, e quindi a rispondermi in un tempo ragionevole, la prego di farmi avere la formula dei vostri principali: a) antifermentativi; b) antiparassitari; c) anticoncezionali; d) antiestetici; e) antisemiti; f) antipiretici; g) antiquari; h) antielmintici; i) antifone; 1) antitesi; m) antilopi. Infatti, anche noi nell'ottavo pianeta di Delta Cephei siamo sottoposte a molte insidie e minacce da cui dobbiamo preservarci. In specie sulle voci c) e h) si è molto discusso nella mia tana durante lo scorso inverno, perché i vostri spot pubblicitari relativi non erano chiari; comunque, le mie amiche ed io vorremmo farli produrre dall'industria chimica locale e provarli, perché abbiamo avuto l'impressione che possano dare sollievo ad alcuni dei nostri mali. Molti cordiali saluti dalla sua... (firma illeggibile) e dalle sue amiche. Delta Cep/8,d.3° a.3,576.10 el.ll Primo Levi «Qui da noi gli uomini sono lunghi 10 o 12 centimetri, come i vostri asparagi» «Se vogliamo essere fecondate li mettiamo sotto un'ascella per due o tre minuti» Dopo aver partecipato a una trasmissione in tv condotta dal giornalista e scrittore Piero Bianucci, Primo Levi gli scrisse una lettera scherzosa, fìngendo di averla tradotta. Il testo, che qui anticipiamo, viene per la prima volta pubblicato in un volume, L'uovo del futuro, raccolta di racconti di Bianucci che sta per uscire da Si monelli Editore. Primo Levi, lo scrittore-chimico suicida a Torino nel 1987 La Francia lo ha ricordato nei giorni scorsi con un convegno a Nane/

Persone citate: Bianucci, Piero Bianucci, Primo Levi

Luoghi citati: Francia, Torino