Comprar casa all'estero

Abbiamo applicato al mattone i criteri di valutazione tipici degli investimenti finanziari, r immobiliare Paese per Paese. I dati sono a cura di «Scenari immobiliari», società di ricerca^ Abbiamo applicato al mattone i criteri di valutazione tipici degli investimenti finanziari, r immobiliare Paese per Paese. I dati sono a cura di «Scenari immobiliari», società di ricerca^ Comprar casa all'estero LA previsione è facile: se non interverranno nuove tempeste valutarie a togliere fiato alla lira, il numero degli italiani che compreranno nei prossimi anni una casa all'estero è destinato ad aumentare sensibilmente, anche perché il mercato del lavoro diventerà sempre più internazionale. D'altro canto, con l'integrazione europea, già oggi andare a Parigi o Dublino vuol dire cambiare lingua ma non più Paese e gli spostamenti all'interno della Comunità europea sono aumentati in modo vorticoso. LAVORO Anche se la locazione rimane la soluzione di gran lunga preferita da chi si trasferisce per lavoro, c'è sempre chi comunque preferisce acquistare: un caso esemplare è quello di Londra, dove molti componenti della nutrita colonia italiana di operatori della finanza che fa base nella City hanno comprato casa negli scorsi anni. TURISMO E VACANZE Un'altra motivazione importante ò la ricerca di una casa per le vacanze. La seconda casa in Italia è penalizzata fiscalmente e l'acquisto è ormai disincentivato in ogni modo: imposte di trasferimento decisamente alte, Irpef maggiorata, lei senza sconti. Anzi, in decine di Comuni turistici s'aggiunge al danno la beffa: il non residente usufruisce molto meno dei servizi pubblici, eppure deve pagare un'aliquota lei differenziata (cioè più alta). Tutto questo, in definitiva, significa pesanti spese di gestione e soprattutto difficoltà di realizzare una cifra soddisfacente al momento della rivendita. INVESTIMENTO Meno importante, infine, ma non trascurabile, la componente investimento. In linea di massima a questo scopo comprano all'estero più le grandi società che i privati e prevalentemente l'attenzione si concentra su negozi e uffici, che garantiscono redditività più elevate. Ma anche l'acquisto di residenziale consente di ottenere ren¬ dimenti interessanti, di 2-3 punti più alti, nelle piazze sicure, rispetto a quelli ricavabili con i patti in deroga in Italia. La redditività teorica può poi sfondare quota 10% nei mercati più a rischio. LA SVALUTAZIONE Un obiettivo comune a tutti gli acquirenti è quello di difendere i propri soldi da un'eventuale svalutazione della lira. Chi ha comprato sulle principali piazze estere dal 1990 a oggi ha quasi sempre fatto un ottimo affare, ma solo perché la lira è uscita dallo Sme e la rivalutazione dell'investimento è dovuta quasi soltanto a ragioni di cambio, mentre sono rari i casi di capital gain in valuta locale. DOVE CONVIENE Ma come e dove può muoversi chi intende comprare, per una qualsiasi ragione, un'abitazione all'estero? «Tuttosoldi» cerca di rispondere, avvalendosi dell'aiuto di «Scenari immobiliari», società milanese di consulenza immobiliare presidiata da Mario Breglia (02/33100705), cui abbiamo chiesto una panoramica della situazione di mercato sulle piazze più richieste, aggiornata a quanto emerso dall'ultimo Mipim, U salone immobiliare internazionale di Cannes. AFFIDABILITÀ' ECONOMICA Partendo da questi dati, abbiamo cercato, sulla scorta di quanto si fa per le operazioni finanziarie, di dare un «rating», ovvero una valutazione dell'affidabilità economica, dell'acquisto immobiliare nei vari Paesi e sulle varie piazze. Per giungere al nostro rating abbiamo preso in cosiderazione, per ogni località, tre fattori. La determinazione dei primi due è dovuta a «Scenari» e consiste nel valutare da 1 (risultato migliore) a 3: ) l d l di i ga) la tendenza attuale dei prezzi in valuta locale b) il «rischio immobiliare», cioè la possibilità che incertezza legislativa o problemi specifici portino sul medio periodo a una caduta delle quotazioni del mercato. Ne abbiamo affiancato un terzo, valido per un investimento finanziario di qualsiasi natura: ) l hi qc) il «rischio Paese». LA SCALA DEL RISCHIO Per la determinazione di questo rischio abbiamo usato una scala da 1 a 5, ritenendo che i pericoli derivanti da problemi politici o economici del Paese abbiano sulla valutazione dell'investimento un peso maggiore rispetto agli altri due fattori. Prendendo a prestito i criteri metodologici usati per valutare gli investimenti finanziari, abbiamo preso in considerazione quattro indici estremamente significativi: a) il tasso di inflazione annuo b) il bi )b) il cambio c) il rating attribuito al Paese da due tra le più importanti società americane di analisi finanziaria: Moody's e Standard and Poor's (voto massimo AAA) d) abbiamo aggiunto alla variazione «moneta locale contro lira» la variazione contro dollaro. IL CALCOLO Per dare un'idea di come abbiamo assegnato i «voti» al Paese, possiamo dire che l'Italia, tenendo

Persone citate: La Scala, Mario Breglia

Luoghi citati: Cannes, Dublino, Italia, Londra, Parigi