CON CASORATI NEL MONDO DEL SOGNO

CON CASORATI NEL MONDO DEL SOGNO PALAZZO BRICHERASIO CON CASORATI NEL MONDO DEL SOGNO Musica, psicanalisi e pittura nell'incontro di sabato 25 maggio PSICANALISI, pittura e musica: tutto in un colpo solo. E' la stimolante proposta dell'incontro «Il sogno della Via Lattea», sabato 25 dalle 15,30 alle 19 a Palazzo Bricherasio (via Lagrange 20), dove è in corso la mostra dedicata a Felice Casorati. E proprio partendo da una delle opere esposte, «La Via Lattea» del 1914, una simbolistica pioggia di stelle su tre figure femminili dormienti, si muoverà la visita guidata a cura di Marisa Vescovo. Alla presenza del figlio di Casorati, Francesco, interverranno i professori Bonasia (psicanalista), Caprettini (semeiotico), Poli (critico d'arte) e Rosso (psicoterapeuta), in un «percorso teorico-esperienziale» nel mondo del sogno. Ma la musica che c'entra? Basta leggere i nome degli autori in programma per capirlo. Uno è Alfredo Casella, la cui figura si intreccia strettamente con quella di Casorati. Il pittore ha lasciato un bel ritratto del compositore torinese e anche un ricordo scritto del fatto. Casella chiese espressamente un riferimento musicale e Casorati riuscì nell'intento, sia pure in circostanze curiose: «Le mani mi commuovono veramente disse poi Casella - le due mani sono un duetto, due voci con¬ trapposte». Nel 1929 Marziano Bernardi commentava su «La Stampa»: «Non sono mai riuscito ad ascoltare la "Partita per pianoforte e orchestra" senza rivedermi davanti quel riquadro di tela dipinta: la musica e il colore in questo caso sono tutt'uno: Casella vero e Casella dipinto, fa lo stesso». E Massimo Mila, in uno scritto riportato da Giorgina Bertolino, paragonava le scodelle di una tempera casoratiana del 1919 ad «un tema di note lunghe, quasi le quattro note del nome di Bach, o la figura di quattro se- .1 sinistra Felice Casorati nel suo studio A fianco Oscar .Alessi protagonista al pianoforte dell'incontro di Palazzo Bricherasio mibrevi che Mozart usò una dozzina di volte». Il secondo autore è Alberto Savinio, eccellente sia come pittore che come compositore, che su Casella lasciò preziose testimonianze. Le pagine musicali saranno eseguite al pianoforte da Oscar Alessi, dai suoi allievi Fabrizio Sibilla e Gabriella Carnisio, e da Eliana Grasso (allieva di Remo Remoli). Inoltre l'attore Luca Valentino proporrà scene da «Vita dell'uomo» di Savinio. Leonardo Osella VERE BUTTERFLY Torino ricorda le sue «Butterfly». L'ultimo dei «Mercoledì del Piccolo Regio» il 29 maggio (ore 17,30) sarà infatti dedicato, nel 50° anniversario della morte, a Tamaki Miura la prima cantante giapponese che, a partire dal 19,15, si affermò sulla scena internazionale. Torino, teatro Vittorio Emanuele, giugno 1931. «Piccola di statura e con lineamenti infantili, Tamaki Miura diede subito, nella cosiddetta "scena dei complimenti", un ottimo rilievo a quel che in Butterfly v'è di fanciullesco [...]. E dovunque ci fu da usar grazia e leggerezza l'interpretazione non lasciò a desiderare, e brillò per la varietà di atteggiamenti, alcuni dei quali finissimi». Così, all'indomani di una «Butterfly», l'anonimo recensore di un quotidiano torinese giudicava la prova della protagonista Tamaki Miura. La Miura era però stata preceduta da Teiko Kiwa, un'altra delle molte cantanti giapponesi che, sulla scia dell'illustre progenitrice, hanno frequentato i teatri europei e americani negli ultimi settantanni. Tra le migliori c'è sicuramente Toshiko Hasegawa, le cui ripetute apparizioni nella nostra città, fra il 1936 e il '54, la resero popolare presso il pubblico torinese. Torino ha giovato anche a Akiko Kuroda (attuale signora Cupido), Butterfly al Regio nel settembre 1978. Essa sarà presente alla manifestazione, il cui significato sarà illustrato da Luciana Galliano, consulente del Cesmeo, e Alberto Testa. [gi- gu.]

Luoghi citati: Casella, Tamaki Miura, Torino