PIERINO CHIAMBRETTI E IL LUPO

IL 30 E 31 AD IVREA IL 30 E 31 AD IVREA PIERINO CHIAMBRETTIE IL LUPO C'è un insolito narratore per la fiaba di Prokofiev PIERINO interpreta Pierino. Soggetto: il Pierino nazionale, alias Chiambretti; complemento oggetto: il ragazzino immortalato da Prokoi'iev in «Pierino e il lupo». Lui, Chiambretti (nella foto), sulle orme di illustri predecessori, scende in campo come narratore della fiaba musicale e l'iniziativa, conoscendo il personaggio, promette divertimento e soprattutto sorprese. L'evento si compirà giovedì 30 e venerdì 31, alle 21, a Ivrea, nella Sala Concerti La Serra di via Botta. L'impresa di accaparrarsi il popolare personaggio è riuscita a Gianni Monte, direttore dell'Orchestra Sinfonica Giovanile della Città di Ivrea, che ha trovato un interprete entusiasta: «Già nelle prime prove ul pianoforte, al Teatro Regio, Chiambretti ha confermato la sua alta professionalità. E' meticoloso e pignolo. Ci tiene molto a questo spettacolo e vuole che sia una vera festa». Una festa anche per se stesso, visto che proprio il 30 maggio l'ineguagliabile Pierino compirà quarant'anni. A pensarci, viene già da sorridere prima ancora di guardarlo e sentirlo all'opera, Chiambretti nei panni del narratore. Toccherà a lui sciorinare la vicenda a lieto fine dell'incauto Pierino che, per non avere ubbidito al nonno, finisce nella pancia del lupo. Per fortuna, alla fine, i cacciatori cattureranno la belva e libereranno il malcapitato dalla orrida prigione. L'opera - che alterna appunto interventi parlati a parti suonate - fu composta da Prokofiev nel 1936 a scopi dichiaratamente didattici, ma poi è diventata anche-una pagina da concerto di sicuro effetto. Secondo le precise indicazioni dell'autore, Pierino è contrassegnato dall'orchestra d'archi, l'uccellino curioso dal flauto, l'anitra petulante dall'oboe, il gatto sornione dal clarinetto, il nonno brontolone dal fagotto, il lupo famelico dall'urlo dei corni, mentre grancassa e piatti riecheggiano gli spari di fucile che saran fatali alla bestiaccia. Prokofiev, nella nota in capo alla partitura, suggerisce che prima dell'esecuzione gli strumenti vengano mostrati ai ragazzi, in modo che possano identificarli chiaramente attraverso il suono e tramite il racconto. E da buon maestro conclude la fiaba musicale con una sorta di marcia trionfale, in cui i personaggi vengono riproposti ad uno ad uno, in modo da ribadire i diversi timbri che contraddistinguono gli strumenti. Prima di Prokofiev, saranno eseguite altre due piacevoli pagine: «La sinfonia dei giocattoli» (che qualcuno attribuisce ad Haydn, qualcun altro a Leopold Mozart) e la «Sinfonia degli Addii» di Haydn. Biglietti a 35.000 lire (posto unico numerato) con prelazione per gli abbonati. Informazioni e prenotazioni telefonando al numero 0125/640181 dalle 14 alle 19. Leonardo Osella DA BENIGNI A 007 Molti attori illustri hanno prestato la voce al «narratore» di «Pierino e il lupo». Tra i più recenti, famosa l'interpretazione del «toscanaccio» Roberto Benigni, e tutti ricordiamo le immagini tv di Claudio Abbado che sul podio, abbandonata la solita aria seria e assorta, non riusciva a trattenere l'ilarità: l'incisione abbadiana (DG) ha anche la versione francese con Charles Aznavour, inglese con Sting e spagnola con José Carreras. Curiosa l'iniziativa della casa discografica Nimbus, che con Yehudi Menuhin sul podio ha scelto come narratore nientemeno che Dracula, alias Chistopher Lee. Nella parte si sono impegnati anche Sean Connery e David Bowie. E Zubin Mehta, per la Emi, ha voluto accanto a sé - per una volta non in veste di violinista - Itzhak Perlman. Tra le incisioni italiane le due più famose, oltre a quella di Benigni, sono due estremamente piacevoli, con i narratori in veste di buon nonno che racconta la favola ai nipotini. Una ha la voce rassicurante e ferma di Tino Carrara, che accompagna le note dirette da Herbert von Karajan. L'altra, che vede alla bacchetta un brillante Lorin Maazel, ha gli accenti strascicati e napoletanamente amaroironici di Eduardo De Filippo. Qualche giorno fa, con Scimone direttore, vi si è cimentato Lucio Dalla. E a Torino si ricorda una bella esecuzione Rai all'Auditorium nel febbraio 1986 con Ferruccio Soleri, famoso come interprete insuperato di ((Arlecchino servo di due padroni». [1. o.] J % : -% -% ;>:>::_. TORINO. RIVOLI ... -%m CHIAMATA GRATUITA NUMERO VERDE JÌ670 / 14415 CORSO VINZAGLIO, 29 - tel/5176210 VIA TRIESTE , 2 - Tèi. 9566892

Luoghi citati: Ivrea, Rivoli, Torino