Scavi nel giardino degli orrori

Scavi nel giardino degli orrori GIALLO A ROMA Scavi nel giardino degli orrori ROMA. Si è scavato di nuovo nel giardino della casa di Mario ed Elvino Gargiulo, per cercare una prova, un riscontro o un piccolo indizio ai racconti del giovane psicolabile che, assieme al'padre, è in carcere dallo scorso dicembre, dopo essersi accusato di avere ucciso Luigina Giumento e aver incolpato suo padre invece dell'omicidio della piccola Valentina. Dopo gli scavi di dicembre il pm Giancarlo Armati ieri mattina ha ordinato un nuovo sopralluogo alla ricerca dei resti del piccolo Gianluca Amorese, noto come Pelè del Quadrare per la sua passione calcistica, scomparso nel novembre del '94. Dopo sette ore di scavi sono stati estratti alcuni frammenti di ossa. Ma gli investigatori e il magistrato hanno voluto subito «buttare acqua sul fuoco», perché le ossa trovate sono, con tutta probabilità, di animali. «Certamente verranno fatte tutte le perizie per chiarire di quale tipo di ossa si tratti - ha detto un investigatore - perché quel giardino è una specie di di discarica, dove si può trovar di tutto e non ci si deve stupire di nulla». Carabinieri e vigili del fuoco hanno scavato proprio nei punti indicati da Mario, tra l'albero di nespole e il pozzo cementato. Proprio nei posti che ritiene possano nascondere la verità su Luca Amorese. [Ansa]

Persone citate: Gargiulo, Giancarlo Armati, Gianluca Amorese, Luca Amorese, Pelè

Luoghi citati: Roma