«Nessuna inerzia da parte della Procura»

«Nessuna inerzia da parte della Procura» POLEMICA VIOLANTE-CORDOVA «Nessuna inerzia da parte della Procura» ROMA. Non ci sono state inerzie da parte della procura di Napoli nel perseguire la camorra che opera nel Casertano; tuttavia le critiche rivolte nel novembre scorso dall'on. Violante, che in un'intervista parlò di «immunità totale» di cui godrebbe questa organizzazione in quel preciso territorio, sono legittime perché espressione di un diritto costituzionalmente garantito. E' la conclusione alla quale è giunta in sostanza la Commissione sulla criminalità organizzata del Consiglio superiore della magistratura che alla fine dell'anno scorso aprì una pratica sulla vicenda nell'ambito della quale furono ascoltati lo stesso Cordova e alcuni sostituti della Procura. Nella delibera, che dovrà essere ora esaminata dal plenum, si fa riferimento al procedimento contro la camorra del Casertano che nel dicembre scorso sfociò nell'emissione di 143 ordinanze di custodia cautelare. Arresti preceduti appunto dall'intervista in cui Violante lamentava il mancato avvio di un'operazione della quale, disse, si parlava «da anni» e che avrebbe portato ad arresti di centinaia di persone. Secondo la Commissione è proprio la diffusione allarmante della camorra in quell'area a spiegare come le indagini si siano protratte a lungo prima dell'emissione dei provvedimenti restrittivi. E la complessità del fenomeno in questione giustifica le divergenze di vedute sull'impiego dei mezzi investigativi. [Ansa]

Persone citate: Casertano, Cordova

Luoghi citati: Napoli, Roma