D'ALEMA E FINI UNITI DAL TIFO

Bettega: un gruppo magico D'ALEMA E FINI UNITI DAL TIFO ROMA INCE la Juve e succede di tutto. Anche che un anziano tifoso napoletano, bandierone e piatti da musica in mano, si avvicini all'Avvocato dicendo: «Voglio baciare Agnelli». Lo fa. La scorta si apre stupefatta. Superata la sorpresa, l'Avvocato commenta: «Questa volta è andata bene. La squadra lo meritava. Meritava di vincere già prima, nei 90 minuti. Mi sono piaciuti tutti. Mi sono piaciuti i penalties. Siamo contenti. Abbiamo battuto una squadra che per tre volte aveva sconfitto il Milan. Così i rossoneri sono vendicati». C'erano dei rigori per la Juve? «Macché. Sono bastati quelli nel finale». E se ne va senza assistere alla premiazione. Giovanni Agnelli era arrivato allo stadio alle 20, ed aveva esordito con un divertente quadretto: «L'Ajax? Una squadra di pittori fiamminghi. La Juve, invece, di piemontesi tosti». Poi si era dovuto sottoporre ad un tour movimentato, per raggiungere gli spogliatoi della Juve, dove era rimasto un quarto d'ora. Quando l'Avvocato, alla fine, lascia lo stadio, Boniperti è già via

Persone citate: Agnelli, Boniperti, D'alema, Giovanni Agnelli

Luoghi citati: Roma