Morini, come si soffre da ex

Mortili, come si soffre da ex Mortili, come si soffre da ex TORINO. Davanti al piccolo schermo con Francesco Morini. Fa: «Io c'ero». Dove? «Ma a Belgrado, Rep andò a rubare il pallone dalla testa di Longobucco, lassù, ci gelò' il sangue nelle vene e addio Coppa». L'emozione, questo vi fregò, e la bravura degli olandesi... Per l'emozione non c'è zona franca. Stavolta che cosa prevedi? Manca un minuto all'inizio, lo stopper della Juve del '73 anticipa: «Non partiamo favoriti, dunque vinceremo». Si comincia. Ed è subito gol. Ecco il primo filotto di considerazioni di Morgan: «Grande inizio, grande gol. La Juve ha obbligato l'Ajax a cambiare tipo di gioco. La nostra aggressività l'ha costretto a rilanciare il pallone oltre la metà campo con traiettorie lunghe. Di solito i loro schemi prevedono fraseggi ripetuti con palla a pelo d'erba. E così Ravanelli li ha castigati». La Juve spende molto. E ha perso Conte... «Sì, ma non c'è alternativa. Bisogna insistere. Se gli permetti di respirare ti fanno girare la testa. Si paga, per ora, l'uscita di Conte che aveva oscurato Davids. Con Jugovic c'è più qualità però meno forza d'urto. Speriamo che la squadra di Lippi ci guadagni». Arriva il gol di Litmanen, un pezzo di ghiaccio sulle ambizioni bianconere. Morini è deluso: «Non ci voleva! La punizione non aveva una traiettoria angolata ma centrale, sopra la barriera. Peruzzi non ha visto partire la palla, l'ha respinta e Litmanen... Fatalità!». Ecco il primo spezzone del se¬ condo tempo, l'Ajax si organizza. Dice l'ex stopper bianconero: «Sì, vengono fuori gli olandesi con autorità. Ma non ancora in modo preoccupante». E ora tengono di più la palla fra i piedi. «Esatto, perciò bisogna che i nostri usino di più il martello; come hanno fatto all'inizio. Litmanen e Davids sono immensi se li lasci gironzolare in libertà. I nostri? Ci danno dentro tutti. Devono continuare con questa solfa, non è facile però bisogna provarci. Quando avanziamo a percussione i pericoli sappiamo crearli, eccome. L'azione va però concretizzata. Comunque, spero che prima o poi...». Di Livio dentro, altra benzina nel motore. «Già, concordo. Ma a parte i singoli, vedo una Juve tonica, che arriva spesso nella loro area, dunque è sana e pimpante, le energie non le mancano. Visto il tiro di Del Piero respinto di pugno con Van der Saar e quello di Torricelli, grande partita la sua, fuori di poco? Ora ammiro di nuovo una grande Juve, sta dominando. Vialli mi ha fatto tremare le vene calciando sull'esterno della rete». Sipario alzato sui supplementari: «Non mi spavento, con Di Livio siamo in crescita. Vedo l'Ajax affaticato». Flash finale di Morgan, dopo i rigori: «Lo sapevo che ce l'avremmo fatta. Vittoria strameritata di una Juve straordinaria, dal cuore immenso. I bianconeri tutti all'altezza, hanno messo in difficoltà l'Ajax. Che sofferenza ragazzi, ma che gioia!». [a. e]

Luoghi citati: Belgrado, Longobucco, Torino