Un asse sindacati-Spd contro Kohl

11 Il leader della rivolta si appella all'opposizione. E il governo annuncia tagli alla Difesa Un asse sindacati-Spd contro Kohl Il Maggio tedesco conquista banche e assicurazioni BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Mentre gli scioperi nei servizi pubblici si allargano - e il governo annuncia nuovi tagli al bilancio della Difesa, il 2,3 per cento, nel tentativo di ridurre un deficit pubblico che rischia di lasciare la Germania al di fuori dell'Europa, nel '99 - il leader della Confederazione sindacale «DGB» si appella all'Spd: al partito socialdemocratico, Dieter Schulte chiede aiuti concreti nella lotta contro il piano di austerità deciso dal governo, ma soprattutto il ritorno a «una politica lineare», e la fine di quella «politica a zigzag» che impedisce di avere «piena fiducia nella solidità del partito». All'indomani dell'avvio di una «settimana di lotta articolata» che colpisce soprattutto i trasporti urbani, le poste, la nettezza urbana e i servizi amministrativi di comuni e regioni, ma che già si è estesa a banche e assicurazioni, l'appello di Schulte rappresenta il tentativo di portare a compimento una «aggregazione politica» finora frammentaria e debole, ma indispensabile per dare maggiore incisività e continuità alla strategia del sindacato. Soprattutto di fronte a un Cancelliere che, un giorno dopo l'altro, ostenta grande sicurezza quanto al successo del piano di austerità presentato dal governo. E che, di fronte alla mobilitazione sindacale, esibisce fermezza, impassibi¬ lità, fiducia nell'appoggio incondizionato dei cittadini a sacrifici «non più rinviabili, nell'interesse del Paese». Le due strategie del «DGB» quella più «politica» e quella più direttamente «sindacale» saranno alla prova oggi, alla ripresa della trattativa per il rinnovo del contratto dei di¬ pendenti pubblici: una rottura significherebbe la definitiva fusione fra l'obiettivo immediato - un aumento salariale del 4,5 per cento - e quello «di prospettiva», la lotta a un piano di austerità che prevede tagli incisivi a un sistema di garanzie sociali senza eguali, al mondo. E' stata la casuale coincidenza dei due obiettivi, del resto, ad attribuire alla vertenza pubblica un'enfasi inedita. A farne un banco di prova: per l'intera strategia sindacale, e per la fermezza del governo, che ha messo l'«aumento salariale nullo» fra i punti principali del suo pianu di risparmio. Proprio la convergenza di strategie e di obiettivi, tuttavia, minaccia di arroventare un clima già caldo. Ieri, per il secondo giorno consecutivo, oltre centomila lavoratori dei servizi pubblici sono scesi in sciopero: interessando, per la prima volta, anche le istituzioni federali, a Bonn. Ma se la protesta sindacale si diffonde, gli umori popolari sembrano tiepidi: secondo un sondaggio realizzato lo scorso l'ine settimana e reso noto ieri, il Cancelliere Kohl e il suo delfino, il capogruppo della CDU al Bundestag Wolfgang Schaeuble, sono rispettivamente al terzo e al secondo posto, nella classifica nazionale della popolarità politica. Un segno che sembra rafforzare la fiducia di Helmut. Kohl e del suo governo nella strategia adottata fino ad ora. [e. n.] Decisivo il negoziato sul contratto dei dipendenti pubblici Gecisii alitalo una m m m IL NEMICO DI KOHL DGB DEUTSCHER GEWERKSCHAFTSBUND [FEDERAZIONE DEI SINDACATI TEDESCHI] 9.385.483 ISCRITTI 15 SINDACATI DI CATEGORIA PIÙ IMPORTANTI SONO: IG METALL CON 2 869 469 ISCRITTI OETV CON 1.770.789 ISCRITTI IL PATRIMONIO NON E NOTO, i MAI 15 SINDACATI DI SETTORE VERSANO AL DGB IL 12% DEI CONTRIBUTI DEGLI ISCRITTI, 30 MARCHI AL MESE. «Sciopero e solidarietà», invocano i dipendenti pubblici a Dusseldorf

Persone citate: Dieter Schulte, Kohl, Schulte, Wolfgang Schaeuble

Luoghi citati: Bonn, Europa, Germania