La Stampa - Consultazione Archivio

«Più autonomia sociale alle Regioni» Sulla «Discussione» Torna Fontana da Bertoldo a Tersile ROMA. Sandro Fontana (l'ex Bertoldo del Popolo) critica duramente l'assegnazione dei ministeri nel governo Prodi. Con lo pseudonimo di Tersite (il «Bertoldo della Seconda Repubblica»), ha firmato un articolo pubblicato oggi su La discussione, organo di stampa di Ccd-Cdu: «L'intrinseca debolezza del governo - scrive Fontana - sta proprio in quei "mai così presto" e "mai così pochi" sbandierati come segno di potenza. Non sempre la fretta è frutto di lucidità decisionale: spesso nasce dalla volontà di porre gli alleati di fronte al fatto compiuto». Citando Aldo Moro, Fontana ha spiegato che in politica «ridurre vuol dire complicare» e «semplificare significa censurare». Fontana critica quindi la scelta di Prodi di affidare «la politica culturale e scolastica italiana totalmente ai postcomunisti, degnissime persone le quali tuttavia esprimono un modo di essere e di pensare che è minoritario nel Paese ed estraneo ai ceti popolari». [Ansa] Saggio di Flavia Prodi «Più autonomia sociale alle Regioni» BOLOGNA. Parte dalla domanda «Quale Welfare per quale Regione?», il saggio che Flavia Franzoni, moglie di Romano Prodi, pubblica in qualità di presidente dell'Iress di Bologna (Istituto regionale per i servizi sociali e sanitari) all'interno del rapporto '95 sull'Emilia-Romagna curato dall'istituto Isfel della Cisl ed edito da Francoangeli. L'analisi dell'autrice è riferita alla situazione emiliana, ma contiene anche elementi più generali. «La fase attuale di transizione politica e istituzionale - scrive - non permette ancora di capire quale sarà in futuro il ruolo del pubblico nelle politiche sociali. Potrebbe essere proprio il protagonismo delle regioni, a cui potrebbero essere attribuiti nuovi poteri e spazi di autonomia, a definire le nuove politiche sociali». Franzoni Prodi accenna infine alla possibilità di un riassetto federalista. [Ansa]