Il leader laborista Blair va a «lezione» dall'Ulivo di F. G.

Il leader laborista Blair va a «lezione» dall'Ulivo Visita lampo a Roma per incontrare il Professore Il leader laborista Blair va a «lezione» dall'Ulivo LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tony Blair, domani, da Romano Prodi. E' per confrontare le «affinità» fra il centro-sinistra italiano e il laborismo britannico - soprattutto a proposito di riforma dello Stato assistenziale, ma anche sui maggiori temi europei, senza dimenticare il capitolo «mucca pazza» che sta molto a cuore agli inglesi - che il leader del Labour Party cala a Roma. Una visita brevissima, di poche ore: dopo l'incontro con il presidente del Consiglio ci sarà una colazione all'ambasciata britannica con lo stesso Prodi, Veltroni e altri esponenti della nuova maggioranza fra i quali D'Alema e Fassino. Poi, dopo una rapida conferenza stampa, il rientro a Londra. «Tre cose - dice Blair - sono cambiate nel mondo: la presenza di un mercato globale, la necessità di modernizzare lo Stato assistenziale, il cambiamento del tenore di vita. Nostro dovere non è resistere a quel cambiamento ma gestirlo nel migliore dei modi. La scelta è fra la riforma e lo smantellamento voluto dalle destre». Perché, ha aggiunto Blair, i problemi sono reali: «Il deficit pubblico è già grande e temo che crescerà, abbiamo un problema di bilancia dei pagamenti nonostante la svalutazione delia sterlina e per il welfare già spendiamo un terzo più di vent'anni fa. I problemi sono uguali per tutti: sinistra, destra, centro». E alle sinistre spetta un nuovo compito, quello di «creare uno Stato, mia società attiva, che assista l'individuo». Non è questo, tuttavia, l'unico punto d'incontro con Prodi. E' d'accordo per «una maggiore coesione» di fronte alla costruzione europea; ma avverte che, in tema di unione monetaria, il Labour è favorevole in linea di principio «solo se c'è una vera convergenza economica», non ne la moneta unica «è trascinata unicamente da forze politiche» Convinto di trovare a Roma orecchie attente. [f. g.]

Persone citate: D'alema, Fassino, Prodi, Romano Prodi, Tony Blair, Veltroni

Luoghi citati: Londra, Roma