UN GIORNO IN OSPEDALE

Previti e l'enigma del «passo indietro UN GIORNO IN OSPEDALE IL mite studente Peter Parker, morso da un ragno radioattivo, diventava l'imbattibile Uomo Ragno dai magici poteri, supereroe a fumetti della lotta contro la criminalità. Chissà se ci ha fatto un pensierino Silvio Berlusconi, ricoverato ieri all'ospedale San Raffaele di Milano per un violento choc anafilattico, provocato dalla puntura al viso di un non precisato insetto, molto probabilmente un ragno. Proprio nel bel mezzo di una giornata fitta di impegni politici, in cui un intervento «magico» con corredo di superpoteri non sarebbe certo sgradito. La mattina del Cavaliere inizia male, con la lettura del fondo di Galli della Loggia sul Corriere della Sera. E Berlusconi deve aggiungere un altro impegno alla scaletta già densa: rispondere al commentatore che gli consiglia di star «lontano da quell'onorevole», ossia Cesare Previti. Alla villa di Arcore le ore trascorrono frenetiche, tra una telefonata al direttore del Foglio Giuliano Ferrara e un consulto con gli alleati: c'è il discorso alla Camera da preparare, bisogna dare gli ultimi tocclù alla campagna elettorale per le amministrative siciliane di giugno, senza dimenticare la creatura appena nata, l'Istituto per il Liberalismo affidato a Paolo Del Debbio. Tra un fax e un appunto, ecco il morso del ragno, l'immediato gonfiore al labbro, il collasso e la corsa al San Raffaele, ospedale gioiello di Berlusconopoli, sorto negli anni della Milano da bere, proprio al confine con Segrate, Milano 2, cuore dell'impero Fininvest. Corsa peraltro giustificata: lo Il San Raffaele ospedale gioiello di Berlusconopoli proprio ai confini con Milano 2

Persone citate: Berlusconi, Cesare Previti, Galli, Giuliano Ferrara, Paolo Del Debbio, Peter Parker, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Arcore, Milano, San Raffaele, Segrate