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Numero Verde 167-011074 LO SFOGO DI HIUARÌ'OJNTQX FIRST LADY MALATA DI STRESS J WASHINGTON OHM Kennedy eliceva chela paga «fa schifo» e che l'unico vero vantaggio di fare il Presidente americano era la possibilità di «non avere mai problemi di parcheggio e di poter andare in ufficio a piedi-. Per il resto, solo seccature. Civettava. E sicuramente civetta anche Hillary Rodliam Clinton quando va in televisione da Larry King, il confessore delle celebrità, per lamentare che la Casa Bianca è un interno, un luogo di tormenti nel quale una povera donna, e il suo povero marito, e la loro povera figlia, sono costretti a vivere 2i ore al giorno sotto "il riflettore implacabile e spietato" della pubblica opinione. E non possono neppure concedersi l'umile piacere eli ordinare una pizza per teletono. «Ci abbiamo provato una volta, ma il pizzaiolo ha rifiutato l'ordine», ha sospirato la signora. Il poveretto va capito. Deve aver pensato a uno scherzo quando si è sentite) ordinare due quattrostagioni con prosciutto e funghi da consegnare alla Casa Bianca. Non c'è dubbio che la vita sia elura, dietre) le bianche mura della villotta che ospita il Presidente e la sua famiglia da 200 anni. Le mogli, le First Ladies che vi si sono succedute, tendone) tutte a dare i numeri, prima o pe)i, dietro la crinolina, i pizzi, il mascara, le tenete, la lacca, gli orpelli del loro ruolo. La pewera signora Lincoln divenne clinicamente insana, depressa. La signora Cleveland si buttò con frenetica passione nella disinfestazione andando a caccia degli enormi sorci annidati nelle soffitte presidenziali con une) schioppo in braccio e un capitane) dell'esercito di scorta. Eleanor Roosevelt, che ci stava il meno possibile, quando proprio doveva starci si conse)lava con la affettuosa compagnia di altre donne, anche per dimen- Vittorio Zucconi CONTINUA A PAG. 10 PRIMA COLONNA