Flick: nessun colpo di spugna di Andrea Di Robilant
Flick; nessun colpo di spugna IL NUOVO GUARDASIGE1.L9 Flick; nessun colpo di spugna «Ma la giustizia non si fa solo con le manette» ROMA ESSUNO ha mai parlato di amnistia: i magistrati di Milano stanno applicando la legge». Nel suo primo intervento pubblico dopo il varo del governo Prodi, Giovanni Maria Flick sgombera il campo dalle voci di un possibile «colpo di spugna» per chiudere Tangentopoli. Ma per il nuovo Guardasigilli la giustizia non può essere fatta «solo con le manette» e dunque bisognerà istituire al più presto «nuovi meccanismi di garanzia» per gli indagati. «La soluzione a Tangentopoli», ha spiegato arrivando alla Rai per partecipare al programma di Bruno Vespa, Porta a Porta, «si trova a monte, con regole nuove per garantire la legalità nei rapporti tra politica e impresa. E si trova a valle, lavorando per dare efficienza alla giustizia. I giudici devono assicurare la legalità, ma l'esecutivo deve assicurare efficienza alla giustizia». Flick ha auspicato la formazione di un «tavolo» attorno al quale riunire magistrati ed avvocati «per uscire dall'emergenza» in cui vive la giustizia in Italia. «Sono l'uomo del dialogo e attorno a quel tavolo vi servirò panini e Coca cola», ha detto scherzosamente ad alcuni ospiti della trasmissione, tra cui il presidente dei magistrati Nino Abate, il presidente delle camere pe¬ nali Gaetano Pecorella, il presidente degli avvocati Giovanni Mati. Tutti hanno lamentato l'assoluta mancanza di dialogo tra le due categorie in questi anni, auspicando un clima di «maggior serenità» per affrontare insieme il problema della giustizia. Lo stesso Abate, che ha spesso avuto posizioni contrastanti a quelle di Flick in passato, ha riconosciuto che anche da parte dei magistrati ci sono stati «errori, eccessi e cadute» alle quali bisogna porre rimedio con una riforma globale del sistema. Flick, la cui nomina aveva sollevato qualche perplessità per il fatto di aver partecipato come avvocato ad alcuni importanti processi di Tangentopoli, non è voluto entrare nei dettagli delle proposte del governo Prodi prim'ancora che il premier le illustri in Parlamento. Ma l'incontro di ieri sera sul set di Bruno Vespa è servito a dare un primo assaggio delle posizioni che il governo intende assumere nei prossimi mesi. Andrea di Robilant II ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick
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