Tanta gioia per quello scampato pericolo

Tanta gioia per quello scampalo pericolo Tanta gioia per quello scampalo pericolo «E ora per premio tre giorni di assoluto riposo» «Non mancano colpe sui gol che abbiamo preso» VALDAGNO. E come premiosalvezza tre giorni di assoluto riposo. Ecco il primo riconoscimento di Codogno alla sua truppa, appena dopo il rientro negli spogliatoi. Tra il fumo delle docce e qualche tappo di spumante che salta il mister dei «neri» («Come seconda maglia ci aveva portato fortuna a Pavia e a Olbia e quindi abbiamo deciso di utilizzarla anche qui, visto che bisognava cambiare casacca» dice il direttore generale della Pro Lele Ferrerò) annuncia il primo riconoscimento ai suoi ragazzi: «Gli allenamenti riprendono giovedì pomeriggio» sentenzia il tecnico bicciolano tra canti di gioia e urla di felicità dei giocatori. Gli spogliatoi del Comunale di Valdagno assomigliano a una bolgia: sono appena arrivate le conferme degli altri risultati finali (Cittadella ko ad Alzano ma salvo, Pavia e Cremapergo che si giocheranno la C2 con Ospitaletto e Legnano) e la festa iniziata in campf) continua a lun¬ go con il vercellese-vicentino Sora a far da trait-d'union dei due spogliatoi. Poi, finalmente, Codogno può analizzare la partita: «Fino a un quarto d'ora dalla conclusione è stata una gara maschia, anche se corretta. Eravamo partiti molto bene. Poi è uscito il Valdagno ma nel migliore momento dei vicentini abbiamo colpito con una splendida azione. Pensavo di arrivare all'intervallo in vantaggio. Invece abbiamo pagato una mezza indecisione difensiva. Anche su secondo gol veneto non siamo esenti da qualche colpa. Ma la squadra ha saputo reagire alla grande». «La partita si è conclusa sul tiro di Col che poteva darci il 32. In pochi minuti si sono accavallati i risultati favorevoli degli altri campi. Era chiaro, a quel punto, che nessuna delle due formazioni aveva interesse a scoprirsi e rischiare una sconfitta che avrebbe potuto pregiudicare la salvezza» conclude il tecnico bicciolano. Da Codogno al ds Enzo Barbero: «Vorrei sottolineare la sportività delle varie squadre. Come domenica scorsa non c'è stato un risultato-sorpresa. Tutte hanno fatto il loro dovere: l'Alzano ha battuto il Cittadella, lo stesso Legnano che non aveva nulla da chiedere ha sconfitto il Cremapergo. E qui si è lottato come degli indemoniati sin quasi alla fine. Ora godiamoci questa benedetta salvezza», (r. eyn.] La classìfica finale Novara 67; Lumezzane 66; Alzano 59; Torres e Pro Patria 55; Lecco 53; Varese 52; Olbia 44; Tempio e Solbiatese 41; Valdagno e Pro Vercelli 40; Cittadella 38; Pavia e Cremapergo 37; Legnano 34; Ospitaletto 23, Palazzolo 17. Novara promosso. Palazzolo retrocesso. Play off: Pro Patria-Lumezzane e Torres-Alzano Virescit. Play-out: Ospitaletto-Pavia e Legnano'.-Cremapergo.

Persone citate: Enzo Barbero, Torres