Un pareggio che toglie l'affanno

A Valdagno la gara più emozionante della Pro Vercelli, meritato 2-2: è salvezza A Valdagno la gara più emozionante della Pro Vercelli, meritato 2-2: è salvezza Un pareggio che toglie l'affanno Evitati iplay out grazie anche agli altri risultati VALDAGNO DAL NOSTRO INVIATO E' finita con i giocatori della Pro che tutti insieme, mano nella mano, come impone l'ultima moda calcistica, si sono tuffati nell'angolo più verde del campo in segno di scampato pericolo. E con quelli di casa in passerella sotto le tribune a raccogliere gli scroscianti applausi del pubblico veneto. Entrambe le squadre avevano ben ragione di celebrare, grazie al salomonico 2-2, lo scampato incubo dei playout. Sia una sia l'altra si erano infatti trovate nell'incomoda posizione di dover «recuperare» il risultato fino a quando, alla mezz'ora della ripresa, cinque minuti dopo che Ragagnin con un fendente su punizione aveva riequilibrato il punteggio, i cellulari hanno portato le attese notizie: Cittadella nuovamente in svantaggio ad Alzano, Cremapergo «sotto» a Legnano, Pavia sul temporaneo pari con il Lumezzane.A quel punto dalle panchine è partito contemporaneo l'identico ordine: «Guai a entrare nell'area di rigore avversaria». Ovvero la sottoscrizione di un tacito accordo sul condurre in porto il più importante 2-2 della stagione. Ma per tre quarti dì match è stata gara intensa con il Valdagno alla ricerca disperata del gol tranquillità e la Pro a difendere il pari-salvezza. E per 75' i vercellesi, scaramanticamente in maglia nera, e i vicentini se le sono date, per dirla in termini pugilistici, di santa ragione. Ad iniziare con piglio autoritario è stata la Pro che pur si presentava senza gli squalificati Weffort, Storgato e Bertolone. Con Ragagnin in difesa e Col a orchestrare il gioco in cabina di regia, l'undici di Codogno ha avuto una partenza sprint, fors'anche per mascherare le debolezze di una difesa che in Cremonesi e Pianu ha sofferto parecchio. Un compito facilitato dalla prestazione di un Artico strepitoso: praticamente da solo, vista lo scarso aiuto di Pupita, il fantasista ha tenuto in affanno la difesa vicentina. Non a caso i vercellesi sono passati ih vantaggio, anche se nel momento in cui il Valdagno premeva: Artico inventava per Castagna, bravo a pescare libero Pupita in area: tiro respinto da Colombo e piatto destro di Monetta in rete. Era il 35' e sembrava fatta. Invece il Valdagno aveva una reazione d'orgoglio e al terzo angolo consecutivo con la difesa piemontese in bambola Guiotto in rovesciata andava a bersaglio. 1 -1. Un vero peccato. Ripresa. I padroni di casa insistevano pur senza rendersi pericolosi, ma al 9' andavano ancora a segno: Guiotto sfruttava un'indecisione di Cremonesi e Randazzo era infilato. 21. Toccava alla Pro, stavolta, riportarsi in attacco e undici minuti dopo il 2-2 era confezionato: Ragagnin batteva una punizione sul terreno viscido, un uomo in barriera toccava e il pallone era in fondo al sacco. Poi ci provava Col a impegnare Colombo al 67'. Ma subito i cellulari sanzionavano la fine delle ostilità. Da Alzano, infatti, capitan Storgato collegato via telefonino con Valdagno: dava il primo annuncio: i bergamaschi avevano triplicato col Cittadella; poi giungeva il 2-0 del Legnano sul Cremapergo e infine il 2-1 del Lumezzane sul Pavia. La partita si trasformava in una specie di «torello» d'allenamento e nessuno si sognava di attaccare. Così Pro e Valdagno hanno lasciato a Cremapergo, Pavia, Legnano e Ospitaletto il compito di giocarsi a giugno le due ultime posizioni C2. Però ugualmente in casa dei bianchi ora inizia un periodo di decisioni non facili. Pure a Valdagno il blocco storico (Castagna, Artico, Monetta, Obbedio, Col con l'aggiunta di Ragagnin) è risultato determinante. Ma molti dei «nuovi» di quest'anno hanno deluso e la piazza chiede nella prossima campagna acquisti diversi cambi. Di sicuro per il momento toccherà ancora a Codogno guidare la Pro edizione. '96-'97. L'accordo sulla parola tra il vicepresidente operativo Oreste Cassetta e il mister formalmente è già stato raggiunto. Roberto Eynard Valdagno: Colombo (86' Vignale); Labassi, Giacopuzzi; Beltrame, Gorrini, Sorgenti; Cicconi (81' Faggin), Pallanch, Cossato (83' Tamagnini), Perin, Guiotto. Pro Vercelli: Randazzo; Cremonesi, Pianu; Monetta (86' Besso), Ragagnin, Castagna; Terzaroli, Col, Artico (83' Rinaldi), Obbedio, Pupita (78' Mariano). Arbitro: Urbano. Reti: 35' Monetta, 43' e 54' Guiotto, 65' Ragagnin.