Baldoria, lacrime di gioia e gavettoni

Baldoriq, lacrime di gioia e gavettoni Baldoriq, lacrime di gioia e gavettoni Dagli azzurri un ringraziamento alla tifoseria Il presidente Armani si gode un atteso trionfo BUSTO ARSIZIO. Niente champagne, solo acqua negli spogliatoi. Quella scagliata ai dirigenti e a chiunque transiti davanti allo stanzone che ospita i giocatori azzurri. Nessuna pietà per nessuno: dal dirigente accompagnatore Camillo Cedrati a Francesco Montipò, costretto a sfoggiare un look insolito e già estivo: pantaloni e torso nudo. I gavettoni vanno a inondare pure Walter Stipari, in diretta ai microfoni di Radio Azzurra e il presidente Giampiero Armani che sorride ed esclama: «Una doccia fuori programma vale beile la CI!» Tra una secchiata e l'altra (il «gavettonista» che comanda le operazioni e Moreno Venturi, riinasto in mutande), Armani si concede alle domande dei cronisti: «Mi chiedete del prossimo anno, io vi rispondo che bisogna fare un passo alla volta. Cominciamo a goden i questa grande gioia, poi riuniremo ii consiglio e penserein ■ il futuro Naturalmente vogliamo far bene anche in CI. Questa promozione la dedichiamo anche ai nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini. Il momento chiave della stagione? Quando abbiamo cambiato allenatore. Da allora la squadra ha cominciato a volare». Intanto Stipari si asciuga come può, poi riesce solo a dire, con un fil di voce: «Dopo tante sofferenze, tanto tribolare, ce l'abbiamo fatta». Completamente nudo, ma con un accappatoio azzurro, si presenta Coti, autentico uomo simbolo di questo finale di stagione: «Siamo felicissimi, era tanto che aspettavamo questo momento. Della partita c'è poco da dire, sia a noi che a loro bastava un punto, e quindi non si è insistito più di tanto a cercare il gol. Promozione strameritata, abbiamo recuperato qualcosa come 11 punti al Lumezzane». L'interno Augusto Di Muri ringrazia i tifosi: «Se abbiamo rag giunto questo risultato è grazie anche al loro incitamento». C'è anche un altro grande personaggio di questa stagione, il portiere Cristian-Bini è seduto, fuma una sigaretta e guarda divertito gli ultimi gavettoni che vanno a colpire anche i cronisti. Per lui un'annata magica, è il portiere meno battuto di tutti i campionati professionistici: «Il merito è anche della difesa che mi ha consentito di passare domeniche piuttosto tranquille. No, quella di oggi era una partita già segnata in partenza». All'appello manca solo Pierluigi Frosio, l'allenatore che è riuscito dove avevano sempre fallito i suoi predecessori, in 15 anni di C2. Ma Frosio ha preferito concedere la scena ai suoi giocatori che sono andati a coronare una stagione indimenticabile, come lo striscione apparso nel settore dei tifosi azzurri (almeno un migliaio): addio C2. Marco Piatti

Luoghi citati: Busto Arsizio, Lumezzane