Turco: i cattolici sbagliano

Turco: i cattolici sbagliano Turco: i cattolici sbagliano «La politica della famiglia non ha etichette» GOVERNO E SOLIDARIETÀ' LIVIA Turco, come è la sua prima giornata da ministro? La nuova «inquilina» del dicastero per la Solidarietà sociale (già «ministero per gli Affari sociali», poi ribattezzato da Berlusconi «ministero per la Famiglia») cerca di rispondere dal cellulare, ma una voce di Limbo la interrompe: «Posso scrivere: "Si può giocare"?». E' un giornata festiva «da mamma», quello della signora neoministro: «Va bene, Enrico, scrivi: "Si può giocare". E' mio figlio - spiega alla cornetta, quasi a giustificare l'interruzione -. Ha 4 anni». Allora, questo primo giorno di... scuola? «Se proprio devo confessarlo, mi sono svegliata con un gran magone, come dirla alla piemontese. Mi dispiace lasciare il lavoro fatto con le donne alla Commissione per le pari opportunità». Ma ha ricevuto un incarico importante, sebbene senza portafoglio. «Certo, questo è il ministero del futuro. Famiglia, minori, giovani, anziani, volontariato... Sono i temi dell'Italia che guarda al Duemila. C'è un gran da fare e da fare insieme». C'è anche chi critica la nuova denominazione del ministero. «La Famiglia non c'è più», ha titolato il giornale dei vescovi «Avvenire». «Non ci sto. La politica della famiglia non ha bisogno di etichette. E' una grande priorità di questo Paese; e lo è per me, in questo momento. Abbiamo bisogno di politiche molto concrete e so che troverò nel governo un interlocutore attento. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti». Ministro, cosa la preoccupa di più? «Riuscire a tenere insieme la mia nuova esperienza di lavoro e la mia vita familiare. Il rapporto di madre con mio figlio. E' un pensiero costante». E su chi conta per affrontare il nuovo impegno? «Vede: devo ragionare, innanzitutto, sulle cose da fare. A breve e lungo termine. Per non vivere alla giornata. Ma ci due cose che mi aiutano, molto. Nel governo: sapere che, con me, ci sono altre due donne: Rosi Bindi, alla Sanità e Anna Finocchiaro, alle Pari opportunità. Lavoreremo insieme; perché le questioni sanitarie sono sempre più legate a quelle sociali. Nel Paese: pensare che posso trovare una risorsa enorme nel volontariato». Il primo impegno? «Ascoltare che cosa hanno da dirmi le persone, le associazioni, i gruppi, le istituzioni. Insomma, non decidere a tavolino», [m. tor.] «Il primo impegno sarà per il volontariato Il mio cruccio? Fare bene insieme il ministro e la madre» Livia Turco: nuovo ministro della «Solidarietà sociale»

Persone citate: Anna Finocchiaro, Berlusconi, Livia Turco, Rosi Bindi

Luoghi citati: Italia