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Guerra a barboni e lavavetri: devono avere una licenza comunale e pagare le imposte Guerra a barboni e lavavetri: devono avere una licenza comunale e pagare le imposte Patente e tasse per i mendicanti Usa HWASHINGTON A cominciato, un po' a sorpresa, New Orleans, tradendo la sua fama di «Big Easy», di città facile, corrotta e tollerante: dall'inizio dell'anno, per fare il mendicante a New Orleans occorre una patente, una licenza comunale che costa 50 dollari, 80 mila lire, e presuppone dichiarazioni e quindi pagamento di tasse sul reddito. Poi è arrivata - di nuovo, un po' sorprendentemente - la California, lo Stato laboratorio dove tutte le sperimentazioni sociali e gli stili di vita sembravano «Ok». Berkeley, la città del '68 studentesco, e Santa Clara, città di yuppies dell'elettronica, hanno introdotto una sorta di «piano regolatore» per mendicanti, lavavetri, barboni, senzatetto, creando ghetti dove essi potranno esercitare le loro attività e imponendo non ancora il «patentino da barbone», ma la registrazione in speciali elenchi. Sono ormai sempre più nu¬ merose, e sempre più importanti, le città americane che tentano di regolare, e di limitare, la presenza di mendicanti e fornitori di umili servizi come il lavaggio del parabrezza. Dall'Ohio alla Florida, dalla California alla Louisiana, dal New Jersey allo Stato di Washington, cittadinanze esasperate dall'invasione di mendicanti, dalle imboscate di lavavetri, dalle continue richieste di elemosine sotto varia forma, stanno imponendo ai loro sindaci misure restrittive e repressive. Poiché non è possibile proibire i segnali del genere «Cieco dalla nascita, aiutatemi» o «Madre di sei figli, ho fame» protette dal diritto costituzionale di espressione, le città tentano almeno di «regolamentare la miseria». E di farsi pagare le tasse sui redditi da elemosina, che a volte sono cospicui. Curioso come i cittadini siano sempre contrari alle regolamentazioni burocratiche quando danno fastidio a loro, ma poi le invochino quan- do riguardano gli altri. In ogni caso, la tendenza è in netta crescita e i difensori delle libertà civiche cominciano a preoccuparsene. Ci informa il New York Times che il Comune di San Francisco, una delle poche città che ancora resistano alla «patente per i mendicanti», obietta che questa è pura, grossolana schizzinosità di benpensanti e di abbienti egoisti, irritati dalla vista dei miserables: «La povertà sta bene, la miseria benissimo, purché non si facciano vedere», ha detto il Comune. E l'ipocrisia della regolamentazione della miseria è troppo evidente perché essa richieda sottolineature. Ma altrettanto evidente è un fatto: il pendolo della tolleranza e della pietà ha compiuto il suo arco e sta tornando indietro, verso il capo opposto del «non se ne può più». Nella impossibilità di cancellare la povertà, si tenta di cancellare i poveri. Vittorio Zucconi