Un Veltroni farà primavera?

Urbino, meglio senza bretella; l'Università scoraggiagli studi LA LETTERA DI O.d.B. Un Veltroni farà primavera? GENTILE signor Ramella, la lunghezza della sua lertera mi impone di tagliare, sebbene come sempre a malincuore, qua e là. «Quella Padania che ci rende tanto ridicoli agli occhi degli altri italiani è una pura invenzione del delirante Bossi, mentre l'Italia era un'entità ben presente nel cuore degli italiani prima ancora della sua nascita politica: è l'opera lirica che ha unitogli italiani. Paisiello, Verdi, Rossini, Donizetti, Bellini, Giordano, Puccini, Catalani, Mascagni, vengono da differenti regioni, ma sono tutti italiani e amati da tutti gli italiani. In una trasmissione televisiva prima delle elezioni del '94 un adepto del Carroccio affermò che il Nord era stanco di sopportare il peso dell'assistenzialismo a favore del Sud con i suoi falsi invalidi, se- Un Vefaprima ltroni rà vera? nonché, pochi mesi dopo, scoppiò lo scandalo dei falsi ciechi proprio a Torino, che non è nel Sud. Durante l'ultima campagna elettorale qualcuno ha fatto notare questo fatto a un leghista e questi ha risposto: «Ma si trattava di immigrati dal Sud». E allora, signori leghisti, resta dimostrato che la vostra crociata giunge in ritardo, che la corruzione e la camorra esistono in tutta l'Italia (e non solo in Italia) e che i falsi ciechi non avrebbero potuto esistere senza la complicità dei medici del Nord. E' fuori dubbio che le cose così come stanno non funzionano in Italia, che occorre maggiore autonomia per tutte le regioni e che vanno abolite le regioni a statuto speciale, ma per fare questo non occorre sfasciare lo Stato...». Il guaio è, purtroppo, che lo Stato dimostra la tendenza a sfasciarsi da solo e il successo della lega veneta va studiato meglio, perché ancor più degli atteggiamenti di Bossi, che conferma sono ormai in molti in Italia a sognar l'indipendenza da Roma. Vediamo cosa accadrà al nuovo tentativo di governo. Ma si può chiamarlo davvero nuovo, con certi numo che esibisce? Un Veltroni farà primavera? Oreste del Buono Gent. mo Signor Del Buono, ciò che lascia stupefatti ed amareggiati nel risultato delle ultime elezioni è il notevole successo che i leghisti hanno ottenuto nel Veneto. Tale successo è soltanto conseguenza dell'ignoranza di un elettorato che non sa che la liberazione della loro terra è avvenuta a prezzo del sangue di soldati sardi, siciliani, calabresi; un elettorato che non ricorda che «La canzone del Piave» è stata composta da un napoletano. Quanti profughi della prima guerra mondiale sono stati accolti nelle altre regioni italiane, fra le quali pure il mio Piemonte!... Franco Ramella Pajrin, Torino

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