«Amore fino a 100 anni» di Maria Corbi

« « Amore fino a 100 anni» La sessuologa: vogliono sentirsi vivi Alessandra Graziottin, lei è ginecologa e sessuologa, ha studiato il problema del sesso in terza età: come giudica questa vicenda? Negativamente, positivamente o con un moto di incredulità? «Senza alcuna incredulità, e direi in modo positivo, nei limiti della legalità, si intende. Positivo per quei "clienti" a patto che fosse sesso sicuro, con le giuste norme igieniche. Giudico come specialista e le assicuro che il problema del sesso in terza età è molto avvertito, per due ragioni: perché in tutti i Paesi industrializzati questa fascia di popolazione sta crescendo velocemente; e perché il far sesso in età avanzata aiuta a in- vecchiare bene. Come diceva un illustre accademico: lo faccio di meno ma lo faccio molto meglio. L'anziano non è asessuato, come molti ritengono, può far l'amore fino a cent'anni. D'altra parte re Salomone non aveva l'abitudine di attorniarsi di giovani fanciulle per "scaldare" le ossa?». Quei signori non si sentivano certo dei Salomone... «Guardi, non è importante, dopo i settanta, fornire prestazioni entusiasmanti. L'importante, ciò che tiene vivi, è gioire, rendersi conto di poter fare qualcosa attraverso l'eccitazione del sesso. Vale per gli uomini come per le donne. Una mia paziente di 77 anni non si ora mai sposata e si era innamorata di un vedovo coetaneo. L'ho incoraggiata, si sono sposati e ora sono l'elici, una coppia che dimostra meno dei suoi anni. Per gli uomini, piuttosto, c'è un'altra difficoltà». Quale? «Queste generazioni maschili sono cresciute all'epoca delle case chiuse legali, quasi sempre hanno avuto il battesimo del sesso con una prostituta. Hanno una certa mentalità. Per loro l'autoerotismo, che potrebbe essere il "rifugio" di molti anziani, è riprovevole, sminuisce, è ancora un tabù. E siccome riesce difficile a quell'età ritrovare una compagna, ecco che sovente quegli uomini sono in un vicolo cieco». Vuol forse dire che iniziative come quella di Roma sono un toccasana, per quei clienti? «Non esagerinmo. Dico solo che per un certo tipo di maschio italiano sugli ottanta è come ritrovarsi in un ambiente rassicurante, che protegge. Pagare una donna per loro non e deprimente. E se questo serve per renderli felici, tanto meglio...». E quelli che guardavano solo? «E' importante anche questo, perché nel maschio la vista è al primo posto nella sessualità, a differenza della donna nella quale la cenestesi (tatto, olfatto, gusto) è preponderante.. Quindi se quei signori si accontentavano di guardare, perché non erano più sicuri dei loro mezzi, andava bone, potevano essere ugualmente l'elici». Paolo Poletti diotonici, ricostituenti. «Tutte cose che usavo anche io, una vera mano santa», ha spiegato la Morale. Certamente il trattamento deve aver fatto bene a un ultranovantenne, cliente assiduo, che le ragazze sono fiere di «aver rimesso in piedi». Ma per gli ospiti erano a disposizione anche riviste pornografiche e preservativi. Obbligatori questi ultimi, e distribuiti in numero coi tato, soprattutto por controllare le ragazzo che dovevano alla casa una percentuale alta, circa il trenta por cento, del loro lavoro. Insieme alla tenutaria sono stati denunciati due egiziani responsabili in concorso tra loro di sfruttamento della prostituzione nei confronti di una 32enne della periferia romana, che costringevano a prostituirsi. Lo ragazze erano di nazionalità brasiliana e italiana. Quelle ascoltate dai carabinieri hanno raccontato anche di essere state maltrattate dai due extracomunitari che lavoravano per la «padrona» e che dovevano riscuotere parto delle 25 mila lire - circa cinquemila lire - chieste per le prestazioni ai clienti. Gli assidui avevano anche uno sconto. Prezzi «popolari», a misura di pensione. Maria Corbi La sessuologa Alessandra Graziottin dice sì al sesso in terza età

Persone citate: Alessandra Graziottin, Paolo Poletti

Luoghi citati: Roma