«Donne penalizzate»

ri " <\ «Donne penalizzate» Melandri: poche al governo ROMA. Giovanna Melandri, il volto nuovo dell'Ulivo, da quasi ministra dell'Ambiente al nulla. Rimbalzata più volte nei toto-ministri, non è nella lista del governo Prodi. Rimasta male? «Il governo è stato fatto in fretta e bene. Certo, avrei voluto veder onorato l'impegno, più volte assunto da Veltroni, di far aumentare le donne nel governo». Invece? «Invece le donne candidate erano già poche, poche le elette, e pochissime quelle nel governo. Questo è il vero problema, su cui riflettere». Qualcuna c'è. «Sì, alla Sanità, alla Famiglia, alla Parità. Mi sarebbe piaciuto vedere una donna alla Difesa, all'Ambiente, alla Giustizia. Sarebbe stata una novità. Invece bisogna prendere atto che la forza delle donne, nella politica italiana, e nell'Ulivo, non è ancora sufficiente». E una delle vittime è stata lei. «Almeno l'incubo del toto ministri finito, con quei sali e scendi e, come se non bastasse, i giornalisti interessati a mettere le donne l'una contro l'altra». Perchè non è vero che al suo nome le donne storiche del Pds si sono ribellate? «Ma che ribellione. Sono i giornali che si sono divertiti a enfatizzare». Non le pare di essere stata usata, in qualche modo? «La verità è che tutte al governo non ci potevamo andare e nel Pds e nella sinistra di donne capaci e competenti, ce ne sono molte. E però una cosa bisogna dirla. Un partito come il Pds che vuol collocarsi nella linea della socialdemocrazia europea deve tener conto di alcuni modelli. In Svezia al governo ci sono non una, ma 11 donne». Il fatto è che il Pds ha avuto problemi a difendere i suoi uomini, altro che le donne. «Quella dell'Ulivo d'altra parte è un'esperienza di coalizione e la formazione del governo doveva rispettare gli equilibri interni». E l'ha rispettata? «A me sembra un governo equilibrato. Soprattutto, è stato formato in tempi rapidissimi e comincerà subito a lavorare». Lei che farà? «Continuerò a occuparmi di bioetica. L'Italia attende urgentemente leggi in materia di trapianti, di fecondazione artificiale, di adozioni. Ce ne sarà per tutte, di lavoro». Però all'Ambiente forse lascia un po' il cuore. «Continuerò a occuparmi anche di Ambiente. Anche la Bindi dovrà farlo: pensi per esempio al rapporto tra sterilità maschile e inquinamento. Ecco, spero che le poche donne al governo siano strumento di raccordo con gli altri ministeri». Un auspicio? «Vorrei che Bindi e Turco si accordassero per consentire la vendita del latte in polvere per neonati nei supermercati, come si fa in tutta Europa, e non nelle farmacie, a 60mila lire al chilo». [m. g. b.] na ri " <\ Giovanna Melandri "

Persone citate: Bindi, Donne, Giovanna Melandri, Melandri, Turco, Veltroni

Luoghi citati: Europa, Italia, Pds, Roma, Svezia