PRIEBKE IL PROCESSO VADA IN TV di Fiamma Nirenstein

6 TRASMISSIONE IN DIRETTA PRIEBKE IL PROCESSO VADA IN TV EPPURE, l'Italia non è certo un Paese dove sia mancata la telepolitica e dove la tv non abbia condotto fin dentro le aule giudiziarie i cittadini: abbiamo visto ogni tipo di dibattimento, quelli scabrosi di «Un giorno in pretura», dove gli avvocati e i testi ci hanno raccontato in diretta stupri e incesti. Quelli travolgenti dei processi in cui Tonino Di Pietro ha messo in croce davanti a tutta Italia Craxi, Forlani e l'intera classe politica. Andreotti, sempre più curvo, lo abbiamo guardato sul piccolo schermo cercare di mantenere l'aplomb nell'aula-bunker di Palermo. Dunque, che cosa impedisce adesso alla nostra tv di Stato di svolgere un servizio importante come quello di mandare in diretta, subito, il processo Priebke? La nostra tv deve dare a tutti la possibilità di vedere la sua faccia, il volto di quella parte tragica della nostra storia che nessuno può permettersi d'ignorare. Deve seguire le testimonianze delle famiglie degli assassinati delle Fosse Ardeatine e dei torturati di via Tasso. Deve darci l'emozione di conoscere in diretta un episodio di eroismo come quello raccontato ieri da Remo Pellegrini per la prima volta: quando capì cosa stava accadendo, indusse la ribellione di un'ala di Regina Coeli. Non è certo la volontà di vendetta che ci porta a questa richiesta. Per la sua età, Priebke è ormai al di là della punizione della giustizia italiana. La sua vita è già trascorsa per la massima parte in libertà. Ciò che ci spinge è il grande senso di confusione e di perdita che accompagna di giorno in giorno questo processo. Il presidente è troppo distaccato, sfronda e cancella testimoni, è desideroso di mantenere il profilo più basso possibile, alle volte appare persino inconsapevole dei termini storici precisi del dibattito; l'avvocato difensore suggeri- Fiamma Nirenstein CONTINUA A PAG. 16 SECONDA COLONNA

Persone citate: Andreotti, Forlani, Italia Craxi, Priebke, Remo Pellegrini, Tonino Di Pietro

Luoghi citati: Italia, Palermo