La Cina? E' vicina scegliendo la sicav

La Cina? E' vicina scegliendo la sicav La Cina? E' vicina scegliendo la sicav F0NDICRIALT0 18,1 NO 4% POTENZIALE F0NDINVEST 39 3%-1% PAESI EMERGENTI GEODE 4 1,50%-0.50% PAESI EMERGENTI GESTIEUE 1 3%-0,75% EMERGING MARKETS GESTNORD 6 PAESI EMERGENTI ING. EMERGING 96 6%-0.5% MARKETS EQUITY MEDICE0 23 4%-0,75% AMERICA LATIN A PRIME 97 " 5%-0,50% EMERGING MARKETS SAN PAOLO H. 73 4%-2% ECON. EMERG. DAL 28/3 - MEDICE0 ASIA - 4%-0,75% UN fondo solo per la Cina o per la Borsa coreana? C'è chi offre anche questo. Tra i fondi esteri autorizzati in Italia, accanto a prodotti globali, che come i concorrenti italiani possono investire sulle Borse emergenti di tutto il mondo, ce ne sono anche alcuni mono-Paese. Che puntano cioè su un'unica Borsa o, al più, sui listini di uno specifico angolo del mondo. A coloro che, per esempio, vogliono sfruttare le potenzialità di crescita della Corea, uno dei Paesi più promettenti dell'area asiatica, il gruppo Julius Baer di Zurigo offre il suo Korean stock fund e la Scudder, Stevens & Clark il suo Greater Korea fund. SE SI AMPLIA L'ORIZZONTE Allargando leggermente l'orizzonte, con i fondi è possibile puntare anche sull'altrettanto promettente Est europeo, aggirando l'ostacolo di un investimento diretto, alquanto rischioso viste le dimensioni ancora molto contenute delle Borse di Budapest, Varsavia e così via. Tra le società che mettono a disposizione dei risparmiatori italiani un gestore per l'Europa orientale ci sono, per esempio, la Robert Fleming sim (Fff eastern european il nome del fondo) o il gruppo Vontobel (Vontobel fund eastern european equity). Preferite la più lontana Cina? Sempre in Italia potete sottoscrivere il Ps greater China opportunities fund di Invesco, ma anche il Templeton China fund dell'omonimo gruppo americano, approdato di recente in Italia con una sicav (società di investimento a capitale variabile) multicomparto. CONCORRENTI AD AMPIO RAGGIO Ma anche le sicav estere autorizzate in Italia, alla stregua dei prodotti made in Italy, offrono ovviamente le possibilità di investire, attraverso i propri comparti, sui Paesi emergenti nel loro insieme. L'offerta su questo fronte è particolarmente ampia. Quasi tutti i gruppi e le banche internazionali che hanno deciso di sbarcare nel Bel Paese hanno uno o più fondi dedicati ai Paesi in via di sviluppo. Tra i più grandi, ricordiamo qui la Banque Indosuez, Citibank, il Credito svizzero, Flemings, Invesco, Scudder, Templeton e Vontobel. MENO PAESI, PIÙ' RISCHI Meglio un fondo ultraspecializzato o un comparto che diversifica il proprio patrimonio sui listini sparsi in tutto il globo? Ovviamente dipende dalle esigenze di ciascun risparmiatore. Ma legare la riuscita del proprio investimento all'andamento dei listini di singoli Paesi o di un'area ristretta significa, anche quando si sceglie un fondo, assumersi rischi molto elevati. Più elevati di quelli in cui incorrono i sottoscrittori di prodotti globali. E presuppone, inoltre, la capacità di fare previsioni di mercato, compito che viene invece demandato al gestore nel caso di fondi che si muovono senza rispettare particolari confini. QUANTO COSTA LO STRANIERO Mono-Paese o a largo raggio d'azione, i fondi esteri generalmente richiedono capitali maggiori e presentano prezzi più salati di quelli gestiti da società italiane. L'investimento minimo per un fondo estero specializzato sui Paesi emergenti oscilla in media tra i 10 e i 30 milioni di lire, contro i 3-5 milioni necessari per sottoscrivere un analogo prodotto finanziario italiano (per alcuni di questi può bastare addirittura un milione). Oltre poi a costi (come detto) mediamente più elevati, gli azionari d'oltre confine presentano un esborso aggiuntivo anche sul fronte delle tasse. LA PARTE DEL FISCO Sulle plusvalenze realizzate con una sicav estera al risparmiatore italiano viene applicata una trattenuta del 12,5%. Allora, perché sottoscrivere un fondo estero? Chi caldeggia la soluzione intemazionale, fa leva innanzitutto sulla indubbia maggiore esperienza dei gestori d'oltre confine e sulla maggiore consistenza dei patrimoni gestiti: su capitali ingenti le oscillazioni, assai forti nel caso delle Borse emergenti, finiscono con l'avere un'influenza più contenuta. PAESE PAESE MESSIC0 1519.52 2856.67 88.0% INDONESIA 452. ARGENTINA 411.44 697.49 69.5% THAIIANDIA 1235. BRASILE 29880 51980 74.0% GIAPP0NE 1301. CILE ■ 87.87 . . 69.4. . 13.4% FILIPPINE 2456. COLOMBIA 917 813 -11.3% TAIWAN 6474. VENEZUELA 12652 27076 113.5% C0REA DEL SUD 933. PERU' ■ ... v 1001.4 1261.2 ; 26.9% INDIA . 3640. MALAYSIA' . 953.4 1136.14 19.2% PAKISTAN 1864. HONGKONG 8093,91 11378.73 40.8% CINA .58,8 SINGAPORE 2126.98 2428.74 14.2% RUSSIA 481

Persone citate: America Latin, Mono, Robert Fleming, Stevens, Templeton