Occhio alle clausole tranello

2.. li. W ^^^ W^^^^^^^^^^^^^^ 2.. Lunedì 13 Maggio 1996 tuttosoldi LA STAMPA Periodo di carenza, franchigia, durata, analisi, ricoveri, convenzioni Per valutare una polizza sanitaria è bene studiare le voci una ad una Occhio alle clausole tranello PRIMA di firmare un contratto di assicurazione è opportuno leggere il testo con attenzione, valutando in particolare i punti che seguono. RIFIUTO DEL RISCHIO Molte compagnie non accettano clienti di 66 anni compiuti che intendano sottoscrivere una polizza decennale, in quanto non vogliono coprire i rischi di chi supera il 75° anno. MINIMO 30 GIORNI I contratti indicano per quanti giorni la polizza non è valida ai fini della copertura e quindi del pagamento dell'indennizzo. La compagnia, insomma, annulla il rischio di assicurare una persona già malata. I giorni di carenza variano da un minimo di 30 a un massimo di 90 giorni. Per il parto la carenza è molto più lunga, arrivando in genere a 300 giorni: in pratica non vengono pagate le spese ospedaliere alle donne già incinte al momento della stipula del contratto. DURATA E' il periodo per il quale la compagnia s'impegna a pagare le spese coperte. Ovviamente, più è lunga, più è conveniente, in quanto si evita il pericolo di non poter rinnovare la polizza alla scadenza se la compagnia, durante il primo periodo, avesse constatato l'eccessiva onerosità dell'assicurato. Durate inferiori a 5 anni sono sconsigliabili anche se possono sembrare meno costose. DIRITTO DI RECESSO Consente alla compagnia, su semplice comunicazione scritta, di sciogliersi da ogni impegno: ciò avviene quando si constati che il cliente è un soggetto «a rischio», di salute cagionevole, con frequenti malattie e che necessiti di cure lunghe e costose. Come nel caso dell'assumibilità, la società decide di ritirarsi quando vede che rischia troppo, con buona pace dell'assicurato. IL MASSIMALE Indica fino a quale importo la compagnia paga gli indennizzi: LE COPERTURE SPECBALI [PRESENTI SOLO IN QUALCHE CONTRATTO] globale (relativi ad esempio all'intera famiglia) e singolo. Le migliori polizze sono quelle che prevedono un massimale globale elevato (almeno 150 milioni annui) senza limiti personali. Consentono di coprire integralmente chi in famiglia ha bisogno di maggiori cure, rivalendosi sul massimale inutilizzato dalle persone «sane». RIMBORSI Quando si verifica l'«evento» assicurato, scatta l'intervento della compagnia che deve far fronte ai danni economici subiti dall'assicurato. Anche in questo caso, prima di firmare il contratto, è bene dare un'occhiata alle principali clausole che regolano le modalità di rimborso. In particolare : 1) ANTICIPI SULLE SPESE Un servizio di grande valore e un grande vantaggio rispetto alle polizze che, non prevedendo tale clausola, obbligano l'assistito a sostenere di tasca propria tutte le spese, presentando in seguito la documentazione per il rimborso. LE COPERTURE SPECBALI [PRESENTI SOLO IN QUALCHE CONTRATTO] Q PAGAMENTO DI TRATTAMENTI FISIOTERAPICI PRE-RICOVERO 9 CURE TERMALI Q ASSISTENZA INFERMIERISTICA RICOVERO 9 SPESE VOLUTTARIE RICOVERATO OTRASPORTO D'ORGANI PER TRAPIANTO O TRASPORTO ASSICURATO IN OSPEDALE 9 CURA AIDS Q SPESE RECUPERO ALCOLISTI ©CURE MALATTIE MENTAU QCURE NEONATO PER RICOVERO Q SPESE SEPOLTURA O MEDICINA PREVENTIVA, ELETTROCARDIOGRAMMA PAP TEST O AGOPUNTURA O CURA TABAGISMO 9 APPARECCHI PROTESICI Q APPARECCHI ORTOPEDICI OLENTI E OCCHIALI FONTE: ANIA 2) FRANCHIGIE E PLAFOND La franchigia è il limite minimo al di sotto del quale l'assicurazione non rimborsa la spesa sostenuta. Se c'è una franchigia di 200.000 lire per spese mediche di controllo, le ricevute rilasciate dal medico curante di importo pari o inferiore a tale cifra non saranno rimborsate, quelle d'importo superiore lo saranno con detrazione della franchigia. La plafonatura è il limite massimo al di sopra del quale l'assicurazione non paga più. 3) CONVENZIONI E' ima clausola che soddisfa l'esigenza di non dover sborsare quattrini al momento di un ricovero o di un intervento chirurgico, ed è importante, così come quella relativa agli anticipi. Nel caso di convenzionamento, l'assicurato che si reca in una struttura privata convenzionata ha diritto all'assistenza integrale (a parte eventuali plafonature contrattuali), i costi sono pagati direttamente dalla compagnia. COPERTURE DI RICOVERO Il rimborso delle spese è importante così come lo sono certi accessori, le cosiddette «coperture di ricovero», che prevedono agevolazioni integrative. 1) Prima di entrare in ospedale spesso sono necessari analisi, visite, accertamenti diagnostici di vario tipo che hanno un costo spesso elevato. Una buona polizza sanitaria deve prevedere il pagamento anche di queste spese, se possibile senza limiti né condizionamenti. Alcune compagnie prevedono il rimborso solo se, successivamente alle analisi, avviene il ricovero, mentre altre pagano anche se l'assicurato può curarsi a domicilio. ii p2) Durante il ricovero. Costituiscono la parte più onerosa per un malato grave. Occhio alle clausole, nella scelta della polizza, in particolare per quanto riguarda la retta di degenza (che deve essere pagata integralmente), il tempo di degenza (che non deve essere limitato nel tempo), l'assistenza medica e infermieristica anche esterna (persone di fiducia, pur non facenti parte della struttura in cui si è ricoverati). Particolare attenzione va posta ai «grandi rischi», trapianti e interventi cardiaci, che devono essere previsti e coperti integralmente; ma attenzione anche ai «piccoli rischi», come spese dentistiche e protesi, e a quelli «voluttuari», come la chirurgia plastica, dovuta a infortunio o a malattia. 3) Post ricovero. Non sempre il ricoverato, uscendo dall'ospedale, rientra a casa guarito. Molto spesso sono necessarie cure di riabilitazione, controlli, terapie riabilitative, assistenza infermieristica, che dovranno essere garantite. VOCI AGGIUNTIVE Dopo un'attenta lettura delle clausole «standard» occorre accertarsi della possibilità di ottenere anche quel quid in più. Il costo aggiuntivo è di solito ridotto ma il beneficio può avere un grande valore. Per il cliente una copertura «aggiuntiva» può essere più importante di una copertura «standard», quindi è bene conoscere chi garantisce certi rischi. CONTENZIOSO E se l'assicurato si vede pagare un rimborso inferiore? Quasi tutte le compagnie prevedono 1'«arbitrato irrituale», una sorta di amichevole accordo. Compagnia e cliente scelgono ognuno un medico di fiducia cui affidare la controversia. Se i due medici si accordano il verdetto va rispettato, se non si accordano, scelgono insieme un terzo medico che farà da «paciere». Luca Roasio

Persone citate: Luca Roasio, Post