GALLERIA DAVICO

GALLERIA DAVICO GALLERIA DAVICO Daniele Gay, gli acquerelli in corsa verso la perfezione migliori con l'incisione e l'acquerello; la pittura a olio è un po' in ribasso, sembra essersi spenta l'attrattiva per gli impasti, fatte salve le dovute eccezioni che conosciamo. A Torino abbiamo un Soffiantino, finissimo maestro dell'acquerello, e Anna Lequio, semplicemente portentosa. Sarebbe interessante vedere uno scontro a tre. Certo, fogli come «Le rocce alla Sainte Baume», che è del 1992, del nostro Daniele, sono comunque a mio giudizio insuperabili; come imbattibile mi sembra «In giardino». I soggetti di Daniele, in questa mostra, sono fiori o paesaggi. Entrambi realizzati tutti di memoria. Preferisco i paesaggi. I paesaggi sono a volte fantastici, a volte credibili. Preferisco quelli credibili. Acque e monti, villaggi che vengono da molto lontano, da Dùrer addirittura. Alcuni di questi fogli sono vere «prove di bravura»; qualcuno rientra nel «virtuosismo» e talora nel «vir tuosismo puro», cioè fine a se stesso. Giovanna Saroni, figlia di Sergio, in un bel testo all'inizio del catalogo, sottolinea que sto dato della spasmodica ricer ca della perfezione, comune a Maestro e allievo. D'altronde senza una volontà e una forza determinata non si raggiungo no questi risultati. [b. z.] Daniele Gay: Acquerelli Galleria Davico Galleria Subalpina 30 Orario 10-12,30 e 16-19,30 Chiuso lun. e test. Fino al 1e giugno

Persone citate: Anna Lequio, Baume, Daniele Gay, Davico, Giovanna Saroni, Soffiantino

Luoghi citati: Torino