LA CICOGNA TECNOLOGICA di Alberto Papuzzi

SCIENZA & ETICA SCIENZA & ETICA CENTRE CUL LA CICOGNA TECNOLOGICA Un dibattito delV«Indice» venerdì 17 all'Università COMPIE diciott'anni la prima ragazza nata con riproduzione assistita. Come dire che queste complesse tecniche mediche - con prelievo di ovuli dall'ovaia della madre -, che realizzano il sogno di numerose coppie di avere figli, sono entrate nella fase adulta. Viviamo nel tempo della «cicogna tecnologica», che è il titolo del convegno organizzato dalla rivista «L'Indice dei Libri», per il Salone del Libro dedicato alle donne, in collaborazione con «Le Scienze» e sotto il patrocinio dell'Università di Torino. Siamo di fronte a una conquista della scienza, che si è gradualmente trasformata in una prassi clinica. Tuttavia avere un «bambino in provetta» - come scrivono due spécialiste, Nora Frontali e Flavia Zucco, in un dossier che appare sull'«Indice» di maggio - «non è esattamente una passeggiata». Le percentuali di successo della riproduzione assistita risultano limitate, con margini di rischio ancora alti per la madre e per i nati. Bisogna aggiungere che i dati italiani sono incerti, perché esiste un Registro nazionale sulla procreazione assistita, creato nel '94 presso l'Istituto superiore di sanità, ma non rappresenta ancora una rilevazione sistematica degli interventi che si fanno in ambito italiano. Ai problemi scientifici si aggiungono gli interrogativi sia etici sia giuridici. Da un lato c'è chi vede nella riproduzione assistita una rivoluzione copernicana, poiché si modificano radicalmente le condizioni in cui gli essere umani nascono, dando un colpo definitivo alla concezione naturalistica della vita. Dall'altro c'è chi rivendica la necessità di sottoporre questi progressi medici e scientifici a un insieme di norme, perché si rispettino le responsabilità dei genitori e si salvaguardino i diritti dei figli. In alcuni Paesi europei - Gran Bretagna, Germania, Svezia - esiste una legislazione in materia, mentre in Italia non esiste una normativa e bisogna rifarsi agli interventi dei giudici. Di tutto questo si discuterà nel convegno «La cicogna tecnologica», presieduto dal biologo Aldo Fasolo dell'Università di Torino, venerdì 17, ore 16-18, nell'Aula Magna dell'ateneo (ingressi da via Po 17 oppure da via Verdi 8). Parteciperanno all'incontro Amalia Bosa, Mario Campogrande, Gian Bruno Guerrerio e Maurizio Mori, protagonisti d'un dibattito in cui si ripropone, da diverse angolature, il radicale confronto tra natura e cultura. Alberto Papuzzi

Persone citate: Aldo Fasolo, Amalia Bosa, Flavia Zucco, Gian Bruno Guerrerio, Mario Campogrande, Maurizio Mori, Nora Frontali

Luoghi citati: Germania, Gran Bretagna, Italia, Svezia