BISTAGNO Un allegra festa di coscritti che si ripete da trent'anni

RISTAGNO RISTAGNO Un'allegra festa di coscritti che si ripete da trentanni allora succede che con alcuni ci si vede ogni cinque anni, ma è ancora più bello. Anche quest'anno ci siamo incontrati alla fine di aprile, per festeggiare i nostri 50 anni. I preparativi sono stati complicati come al solito, ma ne valeva come sempre la pena. Ci siamo trovati tutti a Bistagno, siamo andati a messa, poi al camposanto a trovare quelli che sono purtroppo mancati, poi abbiamo noleggiato un pullman e siamo andati tutti a mangiare a Spotorno. . E' stata una giornata divertentissima con racconti e barzellette; tutte le volte diciamo, andiamo via tutti insieme 15 giorni, ma poi non lo facciamo mai. Comunque abbiamo combinato di ripetere la cena il prossimo autunno, non solo noi della leva del '46, ma questa volta con mogli e mariti». Esilarante, anche se di non facile lettura, la poesia in dialetto bistagnese, un po' più largo del langarolo, scritta da Giancarlo Pozzo (cugino della signora, che fa il direttore di banca a Savona), in occasione della festa, e di cui proponiamo alcune quartine «Ai'ero bèi, giuo, digurdì con non problema per digerì Us mangiova pi cus pòva aiòvo sémp chicòs cu tiròva El fiie i'ndòvo a fés cine i fòvo ed tùt per fés uardé Is dòvo u smòlt al man e ai pé i fòvo anfìgna in bel bidè Adés anvece, tut l'è cambiò a fuma vita da mònie e fra tute el sèrie, maledision, overdose ed television! ! Adés a sùma pòre e mòre, a d'venté nòno ui manca uòre; uié zà i fu chi cménzo a dì ca sùma vég e rimbambì... CITTA D! TORINO Assessorato per le Risorse Culturali e la Comunicazione

Persone citate: Giancarlo Pozzo

Luoghi citati: Bistagno, Spotorno, Torino