Supershow e cataloghi di M. Vali.

L' •) In Italia Supershow e cataloghi L' • JANNO Tiepolo (trecen) I t'anni dalla nascita) si è aperto innanzitutto con |un libro ambizioso e cui i rioso, soprattutto per la doppia firma che reca sulla copertina Einaudi, ottime fotografie col grandangolo: quella di Svetlana Alpers, studiosa di Rembrandt e della tradizione ottico-nordica e Michael Baxandall, dell'Istituto Warburg, ferrato particolarmente in storia sociale, sull'Umanesimo di Giotto e gli scultori in legno del Rinascimento tedesco. Una strana accoppiata, che ci sorprende vedere puntare il proprio microscopio, un poco scolastico, sull'arioso e imprevedibile maestro veneto. Fin troppo seri, i due analisti, anche se allettano come un blasone la loro estraneità al mondo di Tiepolo: «le sue immagini sono costruite in modo davvero intelligente e non conoscevamo nien¬ te di lui, potevamo quindi esaminare la sua opera in modo diretto e a-storico». Finalmente qualcuno che dà una buona pagella al povero Tiepolo, cosi sempre disprezzato dalla critica. E lo apprezzano soprattutto per la sua «prospettiva accurata anche se costruita senza pedanteria» Ecco, questo non sempre si può dire dei due autori: un conto ò applicare una lente minuziosa e miope a Vermeer, che regge anche quelle diottrie, un conto è muoverla sopra centinaia di metri di invenzione libera, trascinandosi dietro il sempre più riluttante lettore. Ma molte sono le cose che si scoprono in questo studio davvero accurato, che finisce per convincersi che «la luce stessa è il tema essenziale della sua rappresentazione». Anche se con alcuni passaggi un po' indimostrati, del tipo «l'attitudine tiepolesca alla destrutturazione ricorda un po' Picasso», che è forse troppo rapido come passaggio, oppure «la questioni' solleva una spiacevole domanda: la pittura di Tiepolo appartiene al rococò?» che non ci pare poi cosi importuna. Con Tiepolo, comunque, ci si potrà rifare con le spettacolari (e speriamo spettacolose) retrospettive che si annunziano anche in Italia. La prima, faraonica nelle intenzioni (con catalogo Skira, che ha anche coprodotto la mostra) si occuperà dell'intera produzione pittorica di Giambattista, col titolo anniversario 16961996: opere giovanili, pittura di storia e mitologia, pale religiose e ritratti. Inaugurazione a Venezia, il 5 settembre a Ca' Rezzonico: dopo V8 dicembre la mostra si trasferisci; al Metropolitan di New York. Al Castello di Udine, dal 15 settembre Forme e Colori, sul Tiepolo friulano, mentre a Tiepolo, nella Chiesa di San Francesco è dedicata una rassegna di Disegni dal Mondo (catalogo Electa). [m. vali.]

Luoghi citati: Italia, New York, Udine, Venezia