DA «SAGUNTO» A VIA D'AMELIO UNA VITA IN PRIMA LINEA

«Lo Stato non può ritenersi presente soltanto se rafforza il contingente di polizia ma se riesce ad animare il funzionamento dei servizi» DA «SAGUNTO» A VIA D'AMELIO, UNA VITA IN PRIMA LINEA 4 settembre 1982 FUNERALE DI DALLA CHIESA 19 novembre 1982 VISITA DEL PAPA IN SICILIA 18 dicembre 1985 INCONTRO NELLA CURIA 15 gennaio 1986 VIGILIA DEL MAXIPROCESSO 25 maggio 1992 FUNERALE DI FALCONE 19 luglio 1992 STRAGE DI VIA D'AMELIO «Mentre a Roma si discute Sagunto viene espugnata... Ciascuno prenda coscienza delle tracotanti forze del male e difenda la società da potenti fazioni variamente denominate». «Mi sono accorto con sorpresa e amarezza, e direi anche con dolore, che si è cercato di presentare, forse anche volutamente, una visione distorta della Sicilia e limitata». «L'educazione antimafia incomincia a fondarsi un po' troppo sulle parole. Invece bisogna educare a qualcosa e non educare all'anti. Bisogna recuperare i valori». «Con il processo si rischia di essere ricacciati indietro. Vedete, si dirà: voi siete questi, per voi non c'è speranza. Tanti tentativi, allora, tanti sforzi generosi, potrebbero essere nullificati». «I mafiosi ricordino che la loro vita è un'aperta sfida non soltanto alla legge degli uomini, ma anche ai comandamenti di Dio. Dovranno rendere conto a lui delle loro scelleratezze». «Bisogna raccomandarsi alla misericordia di Dio. Sì, anche alla giustizia degli uomini. Prima però dobbiamo tutti raccomandarci alla misericordia di Dio». 2 ??-

Persone citate: Dalla Chiesa, Del Papa

Luoghi citati: Roma, Sagunto, Sicilia