Corona di fiori per via Rasella di Fra. Gri.
Corona di fiori per via Rasella Corona di fiori per via Rasella Una delegazione diAn ricorda il ragazzo ucciso nell'attentato ROMA. Sarà che il processo a Erich Priebke garantisce una bella vetrina giornalistica, sarà che la Resistenza da quelle parti non è del tutto digerita, comunque ieri una delegazione di Alleanza nazionale è andata al Verano per deporre una corona di fiori alla memoria di Pietro Zuccheretti, il ragazzino di 13 anni che rimase ucciso nell'attentato di via Rasella. C'erano alcuni ragazzi del Fronte della gioventù, l'eurodeputata Roberta Angelini, il consigliere comunale Antonio Augello, un paio di presidenti di circoscrizione. «Un gesto doveroso di civiltà», sostengono gli organizzatori. Ma è evidente l'intento polemico. «Rispetto a un sindaco - dice Augello, molto aggressivo con Rutelli - che è incapace di ricordare tutte le vittime della guerra civile, siamo andati noi in supplenza. 1 veleni della guerra civile saranno realmente archiviati anche nella nostra città quando si avrà il coraggio di ricostruire la storia drammatica di quegli anni senza retorica e faziosità, comprendendo nel ricordo e nella pietà tutti coloro che tra¬ gicamente persero la vita». E' molto più cauta l'eurodeputata Angelini: «Adesso non vedeteci subito la contrapposizione al processo contro Erich Priebke. Stiamo lanciando da diverso tempo messaggi per una più estesa pacificazione. Giustamente tutti e anche Gianfranco Fini, ricordano le Fosse Ardeatine. Ma nell'attentato mori anche questo ragazzo. Abbiamo voluto ricordare anche lui. Noi vogliamo che venga superato il clima da guerra civile, così come vorremmo superare gli anni di piombo. L'ha detto anche Luciano Violante, mi pare, che ci vuole una riflessione su quegli anni». Questo significa che farete altre commemorazioni, magari anche per i caduti di Porta San Paolo? «No. Ma scusi, abbiamo fatto male a commemorare un ragazzino morto?». [fra. gri.]
Persone citate: Angelini, Antonio Augello, Augello, Erich Priebke, Gianfranco Fini, Luciano Violante, Roberta Angelini, Rutelli
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