Scalpello nascosto nella gabbia dei fratelli Savi di M. O.

Scalpello nascosto nella gabbia dei fratelli Savi Processo di Bologna Scalpello nascosto nella gabbia dei fratelli Savi BOLOGNA. Uno scalpello, limato e affilatissimo, ò stato scoperto ieri durante l'ispezione quotidiana in una delle gabbie dell'aula Bachelot, dove è in corso il processo alla banda della Uno bianca. Era sotto una delle panche della gabbia alla sinistra dell'emiciclo in cui si siede la corte d'assise. Dai primi controlli, nessuno dei vari operai addetti al funzionamento del processo ha constatato uno smarrimento di attrezzi. La gabbia in questione, a differenza di quella prospiciente, non è stata ancora occupata da alcuno dei cinque imputati. Roberto e Alberto Savi e Marino Occhipinti, i soli che hanno presenziato alle prime due udienze, hanno occupato l'altra struttura metallica. L'indagine dovrà comunque chiarire come lo scalpello sia finito in un luogo che potrebbe essere occupato da imputati che devono rispondere di 17 omicidi, [m. o.]

Persone citate: Alberto Savi, Bachelot, Marino Occhipinti

Luoghi citati: Bologna