Di Pietro, cellulare clonato «False alcune telefonate» di R. I.

Di Pietro, cellulare clonato «False alcune telefonate» Il pm Corasaniti sulle denunce di Bettino Craxi Di Pietro, cellulare clonato «False alcune telefonate» Potrebbero non essere state fatte tutte dall'ex pm Antonio Di Pietro le telefonate a lui attribuite da Bettino Craxi con il memoriale che, inviato alla procura di Brescia, determinò l'apertura di inchieste contro l'ex magistrato di Mani Pulite. Il sospetto è del pm circondariale Giuseppe Corasaniti, che si è occupato della vicenda nell'ambito dell'inchiesta sui «cellulari clonati» e recentemente anche sull'attività dell'archivio «Oasip» presso il Viminale. Corasaniti, che tempo fa ha avuto un lungo colloquio con Di Pietro, ipotizzando la violazione dell'articolo 617 ter del codice penale (che punisce ogni alterazione o falsificazione delle conversazioni telefoniche), ha inviato ieri gli atti di questa indagine, per competenza, al procuratore aggiunto presso il tribunale Italo Ormanni. A lui è affidata l'inchiesta sui cellulari clonati e l'ipotesi presa in considerazione è che la duplicazione dei telefonini sia stata fatta per intercet¬ tare le comunicazioni altrui e farne oggetto di spionaggio, oppure per far apparire che alcune chiamate sono state fatte dal titolare dell'utenza. Corasaniti ha avuto il sospetto di una interferenza nelle telefonate attribuite a Di Pietro, esaminando gli atti raccolti dopo che il comitato parlamentare per i servizi aveva chiesto un'indagine sul Ced del ministero dell'Interno e sull'acquisizione dei tabulati riguardanti il traffico telefonico nazionale. Dopo una serie di accertamenti, il pm Corasaniti si è convinto che qualcuno possa aver fatto telefonate servendosi di una duplicazione del telefono di Di Pietro e che, di conseguenza, molte delle telefonate a questi attribuite provengano da altri. C'è poi da ricordare che già nel 1994 il cellulare dell'ex magistrato di Mani Pulite fu duplicato e che della questione si occuparono gli investigatori di Milano. Toccherà ad Ormanni verificare se i sospetti siano fondati. [r. i.]

Luoghi citati: Brescia, Milano