IL GUSTO DEI VECCHI RITI di Marcello Sorgi

Il leader dell'Ulivo per due ore al Quirinale. Oggi le consultazioni, domani l'incarico IL GUSTO DEI VECCHI RITI CONVOCATO d'urgenza ieri sera, alla vigilia delle consultazioni al QLiirinale, il vertice ProdiVeltroni-D'Alema punta a tirare fuori dalle sabbie mobili la trattativa per la nascita del governo. Se non altro, infatti - ed anche se gli interessati si affretteranno a smentirlo - l'incontro dei tre leader apre una vera trattativa, sulla composizione della lista dei ministri, tra il prossimo presidente incaricato e il leader del partito più forte della maggioranza. Siamo insomma tornati, nel bene e nel male - auguriamoci non nel peggio - al solito vecchio metodo di formazione dei governi di coalizione italiani. Al dunque, il risultato, chiarissimo, delle elezioni, e la buona tenuta della maggioranza nell'elezione dei presidenti delle Camere, non sono bastati a liberare la strada dagli intoppi. E se il governo riuscirà egualmente a nascere in quarantott'ore, come Prodi incautamente aveva promesso, i duegiorni che aspettano il futuro presidente del Consiglio, si può starne certi, non saranno invidiabili. Prodi, infatti, non potrà scegliersi i ministri senza mercanteggiare, poco o tanto, con i partiti. Ci aveva provato, a dire la verità, con la nomina a sorpresa - e irrituale, prima ancora di ricevere l'incarico - di Di Pietro ai Lavori pubblici. E riprovato, con l'indicazione dei due futLiri sottosegretari alla presidenza, Micheli e Parisi. Ma al momento di mettere i nomi nelle caselle decisive, gli altri capi della coalizione hanno Marcello Sorgi CONTINUA A PAG. 4 SESTA COLONNA

Persone citate: D'alema, Di Pietro, Micheli, Parisi, Prodi