Quelle tre stanze di Romano di Antonella Rampino

Il pds scalpita «Il Muro è caduto chi l'ha detto che non possiamo avere sia gli Interni sia la Difesa?» Quelle tre stame di Romano La moglie: a me basterebbe poco spazio LA FORESTERIA DI PALAZZO CHIGI CROMA I aveva sperato. Sì, aveva sperato che a Palazzo Chigi ci fosse una dimora «nascosta», piccolina, di tre-quattro stanze, dove lei e il suo Romano potessero starsene tranquilli la sera. «In fondo - dice Flavia Prodi - starò a Roma solo due-tre giorni alla settimana, quelli compatibili con il mio lavoro di docente di organizzazione alla scuola per assistenti sociali dell'università di Bologna. Antonio e Giorgio studiano, hanno le loro fidanzate. Chissà, verranno a Roma forse per un fine-settimana. A me e a Romano basta pochissimo. Due o tre stanze, appunto». Invece, la foresteria dimenticata di Palazzo Chigi è quella che è. Un appartamento presidenziale, mai troppo amato e rarissimamente abitato, ma sempre un appartamento presidenziale. E' curioso, questo rifiuto di casa Prodi per Casa Chigi, nella quale, periodo berlusconiano a parte, andò a vivere solo Amintore Fanfani, all'inizio degli Anni Ottanta, quando decise di fare dei lavori a casa sua, in via Platone. Da allora, l'unico altro mquilino stabile di Palazzo Chigi è stato Silvio Berlusconi. E le tracce si vedono: una fastosa ristrutturazione, costata un paio di miliardi, ha sostituito il parquet sul quale hanno comunque camminato tanti presidenti del Consiglio, con lucenti e algidi lastroni di marmo. Come nei grandi alberghi. Poi Berlusconi mise «un letto come piace lui, antico e grande», che costò lunghe ricerche allo scenografo Giorgio Pes, abituato ai faraonici set del Gattopardo. E specchiere, scrivanie Ottocento in noce massiccio, argenterie... Tutto caricato su un Tir pochi giorni prima che si insediasse Dini. Berlusconi, si dice, si lamentò della spesa inutile al momento del suo brusco licenziamento dal governo. «Lasci una targa con su scritto "dono di..."», fu il consiglio, ironico, che gli fu dato. Adesso, l'appartamento è tornato così come apparve all'immaginifico Vittorio Sgarbi. Inviato per un sopralluogo dal Cavaliere, se ne tomo con una descrizione da motel americano: «Ambiente monotono e malinconico, la camera da letto sembra quella di un albergo a tre stelle, con un'aria da prefettura di provincia». Un giudizio che rincuorerà certamente Flavia e Roma¬ no Prodi, non avvezzi allo stile tessalo-brianzolo che impronta gli ambienti e le scene di vita dell'unico presidente del Consiglio multimiliardario della storia d'Italia. Però, però... Qualche traccia, appunto, resta. I parati, per esempio, di damasco dorato. I quadri con scene mitologiche di Luca Giordano. Le tre-quattro stanze, poi, sono tali, ma comunque di rappresentanza: ingresso, studio, due camere da letto, sala da pranzo, ma per 24 persone, altro studio, spogliatoio, cucina. E solo due bagni. L'arredamento torna quello scelto da Mariapia Fanfani, che Berlusconi definì graziosamente «uno schifo». Mobili antichi, Settecento romano, ma tutto stucchi e oro. Non dissimile al décor che Lamberto Dini volle per il suo studio di direttore generale in Banca d'Italia: e infatti il presidente uscente ha usato spessissimo l'appartamento presidenziale, per degù ospiti a pranzo, per visite private. Piuttosto, Flavia Prodi avrà un bel problema. Intanto dovranno cambiare le tappezzerie: sono in corso i lavori per adeguare l'impianto elettrico alle norme Cee. E poi la servitù. Carlo Azeglio Ciampi, dopo il pisolino pomeridiano o dopo una doccia, faceva rigovernare dal personale di pulizia dell'economato. Poi a Palazzo Chigi sono arrivati il cameriere personale di Berlusconi, il cuoco di Berlusconi, il maggiordomo di Berlusconi, e l'abitudine s'è persa quando lui è andato via. Cercasi, dunque, cameriera preferibilmente a ore per presidente del Consiglio entrante. Per informazioni, rivolgersi a Palazzo Chigi. Antonella Rampino Il pds scalpita «Il Muro è caduto chi l'ha detto che non possiamo avere sia gli Interni sia la Difesa?» Nell'appartamento ricordi del Cavaliere Palazzo Chigi a Roma. All'ultimo piano l'alloggio in cui vivrà Prodi

Luoghi citati: Bologna, Italia, Roma