«lo punterei sul suicidio» di Gabriele Beccaria

«lo punterei sul suicidio» «lo punterei sul suicidio» Augias: «Il suo ruolo è ormai esaurito» ROMA. Corrado Augias, da romanziere e autore di thrillers, come immagina la morte di James Bond? «Io lo faccio finire in Svizzera, alle cascate di Reichenbach, dove morì Sherlock Holmes, precipitato nel burrone insieme con il suo nemico di sempre Moriarty. Immagino che Bond vada lì in pellegrinaggio e che si lasci cadere nel vuoto, scomparendo per sempre nei vortici». Perché dovrebbe suicidarsi? «Perché ha capito che la sua funzione è esaurita. E' figlio della Guerra Fredda e la fine dello scontro Est-Ovest fa finire anche lui». Qual è il motivo di questa «sindrome Superman» che spinge a uccidere gli eroi della fiction? «A un certo punto, i personaggi di cartone e quelli di celluloide, come gli uomini in carne e ossa, devono andarsene per conservare intatto il mito. E' un motivo duplice, di business e sentimentale». Non c'entra anche il fatto che non ci siano più soggetti originali di lan Fleming? «No, non credo. 007 deve sparire comunque. Il problema si pose quando cadde il Muro di Berlino. Noi scrittori ci chiedemmo: "Che cosa sarà delle spy-stories e dei thrillers?". La conclusione fu che si potevano riconvertire con narcos e hackers, ma Bond è bene che tolga il disturbo». «Io, invece, non lo farei morire», osserva un altro famoso giallista italiano, Massimo Siviero, autore di «Il Diavolo Giallo». «Non lo farei morire, perché è già ridotto a uno zombie. Semmai, per farlo rivivere ci vorrebbe una cinematografia meno futuristica e ipertecnologica di quella attuale». E come dovrebbero essere i prossimi film? «Dovrebbero trasformarlo in un Maigret degli 007, in un genio della tecnica investigativa che ricorrt .Ila materia grigia piuttosto che alla forza e ai gadgets. Ma forse ragiono così perché sono condizionato dal mio personag- gio, il commissario Abruzzese, che è un "artigiano" dei detectives: scarsi mezzi e tanto fiuto». Che ne è del fascino dell'agente al servizio di Sua Maestà? «Non c'è più. La oronaca ci ha abituati ad intrighi clamorosi e a vicende straordinarie ed è inevitabile che il senso di saturazione che inducono abbassi il livello di interesse per gli intrighi in cui è coinvolta la creatura di Fleming. Non vedo la necessità di un 18° film. Lasciamo che Bond riposi in pace». Gabriele Beccaria Lo scrittore Corrado Augias «lo immagino che James Bond si suicidi alle cascate di Reichenbach, dove morì Sherlock Holmes»

Luoghi citati: Berlino, Roma, Svizzera