Regata di vip nelle acque di Portofino

Regata di vip nelle acque di Portofino Gli appassionati hanno invaso la cittadina: delusione per il mancato arrivo di re Juan Carlos Regata di vip nelle acque di Portofino 7/ Trofeo Zegna ha richiamato personaggi famosi e barche da sogno PORTOFINO. L'attesa era grande. Juan Carlos di Borbone, re di Spagna, aveva detto di sì, che ci sarebbe stato. Nessuno si era sognato di diffondere la notizia - rischiosa, per tanti motivi - ma insomma nel bel mondo della vela, della grande vela, molti sapevano. Nelle regate dell'ormai mitico Trofeo Zegna che per tre giorni è tornato a vestire di colori le acque di uno dei golfi più belli del mondo, avrebbe dovuto risplendere la corona dei Grandi di Spagna. Juan Carlos invece non è arrivato, come non si è vista la sagoma della nuova barca dell'avvocato Agnelli, «Stealth», in fase d'ultimazione in Inghilterra: dovrebbe essere completamente nera, vele comprese, e se n'è parlato così tanto da poterla quasi far materializzare. «Ma guai a parlare di delusione,, chiedete ai velisti e a tutti gli ospiti, è stata un'edizione stupenda», sottolineavano ieri sera gli organizzatori. Tutto vero, tutto giusto. Numero di partecipanti, spettacolarità, grandi scontri in acqua: la vela, lo sport non ne sono certo usciti sminuiti. Però, l'acquolina in bocca era venuta... Nella Portofino del jet-set, dell'ipermondanità internazionale, Juan Carlos ed Agnelli sarebbero stati davvero il massimo. Invece non c'erano neppure Tomba o Berlusconi, e non si è visto l'ex presidente del Senato, Carlo Scognamiglio, che pure qui ha casa. Una «tre giorni», insomma, più per appassionati veri che per curiosi, anche se volti noti - e bei nomi - non sono affatto mancati: i Ferragamo, Federico Nordio, Ernesto Mauri. E quel Recchi che a Portofino è «padrone di casa» (si fa per dire: sembra un castello) di Silvio Berlusconi. E per i velisti «duri e puri». che sono ben di più di quanti ci si aspetti anche nell'ovattata Portofino, un gigante: Peter Blake, lo straordinario navigatore neozelandese dal formidabile carnet (la Coppa America, la Whitbread, la circumnavigazione del mondo in meno di ottanta giorni). Per tanti skipper, anche molto bravi, un «incontro ravvicinato» da archiviare negli angoli più belli del¬ la memoria. «Ma anche due giornate di regate stupende, con un vento bellissimo, quello che così spesso Portofino sa offrire», hanno aggiunto dal comitato organizzatore. Il Trofeo Zegna si è chiuso così: nessuna lacrimuccia per gli illustri ospiti mancati, ma anzi tanta soddisfazione ed allegria. Perché in fondo que¬ st'angolo di Liguria è autentico paradiso in terra: com'è possibile sentirsi delusi fra tanta gioiosa bellezza? No, non resta rammarico. Semmai, negli occhi rimangono altre immagini ben più leggiadre. Ad esempio, le ballerine che sabato sera danzavano sulla spiaggia. Coreografo, il mare di Portofino. Roberto Baglietto Entusiasmo tra i velisti all'arrivo dello skipper Peter Blake ^^^^^^^^ ijaàskS»:?:..- ™*f^5ow«W\_ Wlvt,« i*c<'Tb. Un'immagine di Portofino. Sopra, re Juan Carlos di Borbone