Tenebroso paradiso Everglades, regno oscuro di serpenti e Seminole di F. P.

Tenebroso paradiso Tenebroso paradiso Everglades, regno oscuro di serpenti e Seminoie NEW YORK. Gli Everglades sono un'immensa palude di circa 10.000 chilometri quadrati che copre oltre la metà della punta Sud della Florida. L'acqua è alta non più di un metro e il fondo è costituito da uno spesso strato di sabbie mobili, una fanghiglia creatasi con la putrefazione delle piante nel corso di millenni. Qua e là ci sono delle isole formate dal consolidarsi della vegetazione, in cui è anche possibile camminare, ma in genere si tratta di una grande distesa di acqua dove tuttavia non si può navigare perché le eliche delle barche restano impigliate nella vegetazione. E' per questo che sono stati inventrt; gli «airboats», forniti di due galleggianti che impediscono loro di «pescare» in profondità e di un'elica che li spinge girando nell'aria, come negli aerei, anziché nell'acqua. In passato gli Everglades sono stati teatro dell'unica guerra che gli Stati Uniti hanno perso contro una tribù indiana: quella dei Seminoie che il Presidente Andrew Jackson, nel 1832, voleva deportare al di là del Mississippi. Spinti nella palude dall'avanzare dei bianchi, gli indiani ne impararono i segreti, trasformarono l'inospitalità del terreno in un vantaggio e guidati dal loro capo Osceola respinsero tutti gli attacchi dei soldati. Neanche con la tattica della bandiera bianca (cioè fingere di voler parlamentare per poi attaccare di sorpresa) si riuscì a sconfiggerli. Oggi, la riserva dei Seminoie è l'unica che non sia stata «concessa» ma «conservata», [f. p.]

Persone citate: Andrew Jackson

Luoghi citati: Florida, New York, Stati Uniti