Carlo: «Diana stia attenta o sarà un divorzio duro»

Carlo: «Diana stia attenta o sarà un divorzio duro» Il principe infuriato per gli articoli sui giornali Carlo: «Diana stia attenta o sarà un divorzio duro» LONDRA. Carlo perde la pazienza e promette a Diana «il divorzio più duro» possibile ammonendola a non ricattarlo con nuove rivelazioni alla stampa come quella sull'incontro in cui «lady D» avrebbe convinto Elisabetta a mediare per sbloccare lo stallo del negoziato sugli alimenti. Stando al domenicale «Sunday Mirrar», Carlo sabato è sbottato con alcuni amici quando ha visto i giornali soprattutto perché sembrava che Diana andasse intanto raccontando di aver convinto Elisabetta anche ad appoggiare la sua richiesta per avere la completa custodia dei figli e un equivalente di 75 miliardi di lire come saldo della rottura del contratto matrimoniale. Ne ha davvero bisogno? chiede ii domenicale «Mail on Sunday» rivelando che il patrimonio personale della principessa è pari a 12,5 miliardi di lire circa, investito per lo più in fondi vari che generano un reddito annuale di 625 milioni di lire ai quali vanno aggiunti i sol- di passati dal marito. Carlo potrebbe anche avere molti beni, ma non può venderli per soddisfare le richieste di Diana poiché in fondo appartengono alla Corona. Accusando Diana di ricatti a mezzo stampa, l'erede al trono mostra di non sottovalutare l'impatto dei mass-media nella sua vicenda familiare e, dopo aver pensato invano a un silenzio stampa, ha ora contrattaccato assumendo Marc Bolland, ex direttore della Commissione di autocontrollo della stampa, come consulente di immagine e pubbliche relazioni. L'aiuto di Bolland sarà cruciale in una battaglia senza tregua. Il «Sunday Express» ieri ritrae Carlo con una corona di fiori anticipando il suo incontro fra un mese con il capo di una setta indù che ha molti adepti in Gran Bretagna, parlando di una sua simpatia per il santone e dando quindi eco alle preoccupazioni della Chiesa anglicana della quale un giorno sarà formalmente capo indossando la corona. [Ansa]

Persone citate: Bolland, Marc Bolland

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra